TRA DUE MONDI

Stare tra due mondi, cercare di fermarsi in uno, quello più semplice da gestire perché programmato, soddisfare le proprie esigenze pratiche e affettive e nel contempo aspirare sempre più all’ultimo gradino da scalare per giungere ad essere distaccato, libero e in costante compagnia consapevole di Angeli, Arcangeli, extraterrestri divini e Maestri ascesi, questa è la situazione usuale per sempre più persone, adesso.

I tempi cambiano con una rapidità ogni giorno maggiore e la certezza unica che può esserci è che niente sarà più come prima. Viene da chiedersi se sarà un bene, se si può arrestare il disastro che porta al cambiamento, ma entrambe le domande sono retoriche, perché l’odierna epoca devastante non può più continuare ad essere, né gli Artefici dell’umanità e del suo mondo lo consentirebbero ancora.

Vi è un nastro che congiunge il momento attuale con il futuro, un sottile nastro che ha retto per molto tempo, ma che è giunto a consumarsi definitivamente e che ha lasciato spazio ad altre soluzioni. Ogni epoca ha i suoi cambiamenti sulle previsioni fatte e ogni cambiamento conduce a nuove inaspettate situazioni, che conducono a sviluppi ulteriori.

C’è molto da fare in un’epoca così e molto da ricostruire sulla negatività rifiutata, che per assurdo porta al rifiorire di una passata epoca divina, che aveva ceduto il passo al sorgere dell’oscuro, attendendo tranquillamente il risveglio delle coscienze e l’abbandono della negatività da parte di molti, per poter risorgere dalle proprie ceneri, più bella e potente di prima.

C’è chi attende nell’oscurità per poter danneggiare di nuovo e chi aspetta nel tempo non tempo, per poter aprire l’anima di chi è pronto e disponibile a nuovi orizzonti. I primi si alimentano di gioie e dolori procurati da ingordigia e superficialità, i secondi risplendono della calma pacata di uomini di coscienza e verità, della gioia altruistica e dello sguardo innocente del cuore, come di un risveglio infantile. Per quanto si possa dire che i cibi dell’amore non soddisfano la mente, nel caso dei puri e dei grandi geni toccati dal Superiore in realtà cuore e mente si alimentano dello stesso genere di sostanze. Ciò che rende quieto e soddisfatto un cuore aperto ravviva e sostiene la mente in sintonia con lo scorrere della vita.

Navigare tra due mondi opposti e complementari, rifiutanti l’un l’altro eppure compenetrati in modo indissolubile, è tanto arduo quanto inevitabile, col crescere di questa nuova era di innovazioni impreviste eppure sempre sapute.

C’è un modo di dire su altri pianeti, che hanno superato i nostri passaggi e che a noi rivolgono lo sguardo, ‘ogni epoca vedrà la fine, per riavere l’inizio abbandonato molto tempo fa’. Questa semplice verità è alla base degli sviluppi di oggi e dei suoi cataclismi ambientali, mentali e di anime in cerca di sé. Non si può risorgere senza rinnegare scelte sbagliate per il nostro sviluppo e senza nel contempo accettarle come inevitabili nel contesto vissuto e comunque utili se comprese e sviluppate nella luce divina.

Non c’è alternativa al camminare tra due mondi, come si fosse sospesi e ondeggianti tra l’uno e l’atro, ma con sempre maggiore consapevolezza di ciò, in quanto l’epoca lo richiede e così il nostro sviluppo interiore. Lo scopo è evolvere e il mezzo è accettare l’evoluzione inarrestabile che ha preso il via e il piano di azione che di volta in volta ci viene dato dalla vita stessa e da chi la conduce e ci accompagna nei passaggi che facciamo.

Non uno è il cammino apparente ma una sola è la strada comportamentale che conduce alla meta diritta davanti a noi. Solo, a volte il successo si maschera, per poter esaurire le scorie del passato ed essere ben responsabili e consapevoli delle nostre energie divine, nascoste dalla forza delle abitudini e dalla paura manifestata in passato in mille modi diversi e infiniti sotterfugi. La paura avviluppa e include come in bozzolo nero appiccicoso. La gioia di capire l’anima e vedere lo sguardo del Divino in lontananza spinge a confutare certezze ormai acquisite e a rinnovare la nostra voglia di capire e conoscere oltre il velo di Maya, la grande ingannatrice. Ma Maya si scosta, quando la luce filtra attraverso uno sguardo teso lontano e un cuore che vibra dell’amore del Creatore.

Camminate spediti, godetevi il viaggio come un’alternativa al solito niente, che oramai non vi appartiene e qualunque cosa accada, sappiate che il costante aiuto divino è con voi che amate la Verità, la Giustizia e l’Amore per tutti gli esseri e i loro ambienti, che amate la Terra dove vivete e la rispettate. Dio ama chi ama la sua creazione. Vivete pure sospesi e dall’Alto vedete quanto forti siano le vostre radici e il Bene che trasportate con questo vostro ondeggiare tra due mondi. Grazie di questo, anime belle!

LA COPIA DI DIO

 

Spesso succede che ogni giorno, giorno dopo giorno tu sia pressato dall’audacia di altri e dalla tua ritrosia ad essere quello che sei. Ma sappi che questo è ciò che più ti avvicina a Dio. Non fraintendere, non dico che devi o puoi considerare la tua lentezza ad emergere come un dato divino. Affermo che la tua timidezza o riservatezza in ciò che fai e dici spesso ti accomuna con le schiere angeliche, che aspettano un cenno di ringraziamento per intervenire di nuovo, come una netta richiesta prima di farlo la prima volta.

Capisci quello che ti dico, sei libero di agire spavaldamente o di andare in introspezione, ma certo questa seconda ipotesi ti accompagna con la sua consapevolezza di aver sviscerato e capito tanto prima di intervenire per esprimerti per gli altri.

Sto parlando di eventi, attività e professioni in cui esprimi al meglio ciò che sei e che sei venuto a fare. Può sembrare strano che la timidezza aiuti, ma rifletti su quanti grandi artisti e scienziati hanno preferito la riservatezza e la mancanza di grandiosità nella vita, pur di salvare il loro legame con Dio. A volte la diffusione spaventa per questo, perché non si è ancora pronti per esternare a grande livello quello che siamo di più bello. Talvolta è la paura che ci fa agire, oppure il ricordo di esistenze passate in cui siamo stati tacciati di disonesti e peggio e siamo stati perseguitati e uccisi.

Tutto ciò ci sta in un percorso di anima grande che sta ritrovando la sua integrità e che si scopre a poco a poco e con il dovuto rispetto per sé e per gli altri.

Non temere però che tutto ciò che deve accadere avverrà, al di là delle tue ritrosie e dei tuoi timori. Basta che tu sia disponibile interiormente ad agire secondo il Divino e che ti affidi alla Luce e alle sue manifestazioni. Il resto accadrà a tempo debito, non è rilevante quando, anche se per poco ti sembra di evitare di agire secondo i tuoi dettami più profondi. Non lottare con ritardi e indeterminazioni nella tua vita o in quella di altri che ti accompagnano. Semplicemente lasciali scorrere, tenendo ben presente nella memoria quello che ti si addice come essere umano che viene da lontano e che sa che deve espletare il suo dovere di Luce.

Questo è molto più importante di simposi o atteggiamenti di diffusione, che forse non sarebbero capiti se non sono fatti nel momento deciso dal Cielo. È vero che tu hai il libero arbitrio e che questo va esercitato, ma è anche vero che molto più vale l’armonia con il Cosmo che sa che cosa è meglio per te, senza conseguenze sia per te che per altri, perché queste poi le pagheresti.

Lascia fare senza premere, sii disponibile sempre ad ascoltare e a seguire la voce interiore che ti indica che cosa fare e sospendi il giudizio, o meglio accantonalo per sempre, lasciandolo trasformare in energia di ascolto rivolta al Signore del tuo cuore. È bene che tu ce l’abbia e che a Lui ti rivolga. Ti guiderà tramite gli Esseri di Luce che ti volteggiano intorno, sempre pronti ad intervenire appena li chiami e a sollecitarti, se tu gliene dai il permesso, chiamandoli e ringraziandoli per ciò che fanno.

Non temere ritardi inesistenti, pacificati con la tua incarnazione attuale e tutte quelle precedenti. Guarda a quelle ancora a venire, fulgide e splendenti perché hai fatto ciò che stai facendo, che in un tempo senza tempo vale molto di più di quanto tu possa vedere adesso nella tua vita.

Sei la copia di Dio quando ti lasci andare agli eventi mirati dall’Alto, o meglio lo rispecchi sempre più e lo rappresenti sulla Terra.

Gli angeli esultano per questo e ti si avvicinano per farti ombra al sole se ti abbaglia troppo e consentirti di assimilarlo meglio. Ti riscaldano nei momenti difficili di tristezza e ti rappresentano nelle Alte Sfere, parlando di te e dei tuoi cambiamenti e avanzamenti nella Luce. Affidati, tu sai come nel tuo cuore e sai che questa è la scelta migliore per te, l’unica che ti riporta totalmente a Casa.

IL PASSARE DEL TEMPO

Nel tempo lineare è un passaggio obbligato rispondere al trascorrere di un tempo che in realtà non esiste. Siamo costretti dalle nostre scelte ad avanzare a tentoni tra tentacoli appiccicosi che appesantiscono il nostro percorso e che danno la sensazione della gravità dell’azione e del pensiero, tanto quanto della parola.

In effetti questi potrebbero non essere così devastanti nelle loro conseguenze e così marcati nel loro peso, se fossero riportati alle origini delle loro essenze angeliche. Non propone il pensiero positivo chi ha il peso dell’esistenza innaturale per un essere che ha le ali per volare. Prima bisogna ripristinare le ali, poi il pensiero angelico e infine il volo.

Sappiate capire l’ordine delle cose da trattare e gli eventi da considerare. Agite come un ladro furtivo che ruba ogni cosa di valore per l’Aldilà e che accumula le sostanze indispensabili per risplendere di propria gloria ogni volta che si è appropriato di quella altrui. Imparate osservando e rispettando chi vi dà l’esempio sia pur in un piccolo aspetto della vita. Sappiate prendere dall’altro quello che vi risuona dentro, lasciate scorrere il resto che non vi piace, mettete in attesa ciò che per voi è troppo sul momento.

Non è un fatto di età, pesantezza o gioia imparare, è una questione di volontà e attenzione. La gioia o la pesantezza sono conseguenziali e strettamente correlate ai tipi di apprendimento e assimilazione. Più il tempo scorre lento e pesante e più il corpo ne sente il fastidio e l’impedimento a vibrare leggero. Siamo noi che percepiamo il passare del tempo a seconda di come lo affrontiamo, lo lasciamo trascorrere o lo utilizziamo.

E per questa nostra decisione siamo responsabili con le nostre scelte precedenti e attuali, con i nostri tentativi di suggerire nuove vie e strategie di esistenza a noi stessi e agli altri e con la soddisfazione che ne deriva. Siamo consapevoli di ciò che facciamo nel nostro profondo, sempre, ma non sempre vogliamo andare a vederlo. Così spostiamo l’attenzione a movimenti di superficie che neanche ci appartengono e doniamo il nostro tempo lineare ad aspetti irrilevanti o dannosi per la nostra evoluzione.

Essendo questo passaggio in terza dimensione una forma di apprendimento da noi scelta e voluta, anche se per motivi diversi, siamo tenuti a ricordarci il prima possibile da dove veniamo e dove siamo diretti, ciascuno secondo le proprie possibilità e aspettative. Una volta che inizia il procedimento di apprendimento vero e proprio, siamo tutti portati a risvegliarci dal letargo dannoso in cui eravamo stagnanti.

Comprendete che il risveglio per qualcuno può essere traumatico più che per altri. Dipende dall’intensità di lavoro che ci mettiamo e dal tipo di risveglio cercato. Più si tende verso l’Alto e le sue vette e più si è attaccati alla Sorgente e questo porta grandi sconvolgimenti ma tempi più rapidi per attuarli. Più si traccheggia o si vuole un apprendimento indolore e più la soluzione ai propri problemi arriverà lentamente nel tempo lineare e con molti dubbi.

Sta a voi, alla vostra decisione iniziale prima di nascere, al seguito che le avete dato e all’intensità che vi mettete per realizzarla. Siate in linea con le vostre ideologie di base, con ciò a cui più credete nel profondo del vostro cuore. Guardate che cosa vi aspetta se seguite lo sguardo di Dio dentro di voi e lasciate andare i dubbi. Siate più coraggiosi di fronte all’Eternità. Questo sulla Terra è un piccolo passaggio, per quanto doloroso. Verranno tempi e condizioni migliori anche qui, ma per ora dovete fare i conti con il passare del tempo pesante di ciò di cui l’avete caricato.

Cominciate l’opera di bonifica il prima possibile per quanto riguarda voi e il vostro scorrere temporale. I mezzi ci sono e vi si insegnano, se volete. Sappiate prenderli con gratitudine e realizzarli con solerzia, tutti voi che volete un mondo migliore. In tal modo rischiarirete l’aria intorno a voi e il suo passaggio temporale. Non pensate all’età, pensate ad essere e apparire quello che siete veramente. Questo è il nostro suggerimento per voi riguardo al superamento del tempo. Siate voi a distaccarvi dal tempo come viene usualmente considerato. Fate che sia il tempo a correre dietro a voi, per premiarvi ed osannare il vostro operato.

 

IL GIORNO DELLA LEGGEREZZA

Molti di voi penseranno che la leggerezza sia cosa di pochi o di molti con la possibilità di non pensare al quotidiano e alle sue preoccupazioni, ma non è così. La leggerezza è un dono che raggiunge chiunque voglia intraprendere la via del contatto del proprio Sé e di tutto il mondo ad esso collegato. Non è una questione di possibilità economiche o di amicizie importanti, né di ricerca spasmodica del profondo a tutti i costi o del suo opposto superficiale.

Come detto è un dono, una meraviglia di stato d’animo e di percezione che giunge spontaneamente nel vostro cuore e in tutto l’essere, grazie alla preparazione che avete effettuato nel lungo periodo precedente durante la vita attuale e quelle anteriori. In molte incarnazioni avete provato, consapevolmente o no, a raggiungere vette più elevate di un semplice vivere terreno, con i suoi meriti e demeriti, e anche se non lo ricordate, questi tentativi vi hanno spianato la via per il momento attuale. Così in questo bastano un giusto utilizzo delle proprie conoscenze e la corretta determinazione emotiva per spingere in braccio al cambiamento. E questo arriva.

Non è preannunciato e dichiarato, ma arriva piuttosto come un visitatore furtivo e inatteso che, appena trova la giusta situazione, si presenta e si insedia portando il suo bagaglio di sapere e doni. È come per la meditazione, la nostra è solo una preparazione per poter attingere alla sua fonte. La sua conoscenza arriva solo quando siamo veramente disponibili e pronti per riceverla. E sempre leggerezza e meditazione sono collegate. Non si medita, se non in distacco dai problemi quotidiani ed eccezionali e non si è dotati di leggerezza se non si è distaccati dalle pesantezze che impediscono la meditazione.

Il primo punto da osservare e scoprire è l’affidabilità che noi diamo alle nostre azioni e al loro possibile successo. Siamo esseri di Luce nella sostanza e l’espressione delle nostre capacità si riverbera sempre nei nostri movimenti e nelle decisioni che prendiamo. Certo siamo più attenti al nostro profondo, se siamo noi a decidere dove vogliamo andare, invece di farci schiavizzare dalla mente e dai suoi pensieri.

E questo è il secondo punto da seguire, diventare responsabili di ciò che facciamo e che vorremmo compiere. Responsabilità e leggerezza vanno sempre di pari passo, perché solo nella consapevolezza di ciò che sono le nostre azioni e i loro moventi, noi possiamo recepire il giusto impulso a superarle e travalicarle per qualche cosa che le sublimi e le renda nel giusto splendore. Non è necessario fare sforzi per questo, ma semplicemente lasciar accadere senza opporsi. A volte l’opposizione al fluire è la nostra peggiore arma di controllo e blocco nell’evoluzione personale e nello sviluppo del Cosmo.

Non vi è niente di impervio, difficile o ostico in tale processo, ma solo una scelta fra essere e fare, tra accettazione di ciò che ci compete e pervade e dittatoriale scelta di controllo estremo, sia a fine benefici che per scopi poco nobili. La leggerezza compete a chi è libero dalla pretesa del comando su di sé e gli altri, a chi ha capito che per arrivare dove già siamo il passo è talmente breve da coprire lo spazio di un sospiro che venga dal cuore e che aneli con tutto sé a divenire ciò che è.

E questo è il terzo e ultimo passo della leggerezza, quello che richiede una totale avvincente consapevolezza di essere ciò che vogliamo diventare e che niente va fatto se non affidarsi al Superiore e lasciar fluire. Con la leggerezza si ricompone la visione interiore, la conoscenza dell’anima legata ai mondi sottili e a tutto il suo corredo di spiritualità e gioia profonda.

È il contrario della superficialità e solo gli yogi ne entrano in possesso, ma tutti possiamo esserlo. È previsto che tutti ci si risvegli a una divina leggerezza e ai suoi effluvi di fragranze dai mille profumi e altrettanti colori, di melodie parlanti e di vicinanze sottili. In fin dei conti basta crederci e lasciare che accada.

L’AMORE DELLA VITA

Nei rossi e nei gialli c’è la forza della natura, solidificata dal sole. Nei bianchi e nelle sfumature più chiare dei rosa e dei celesti c’è la speranza che è certezza del divenire. Nelle tonalità più cariche dei verdi e dei blu c’è la soluzione ai vostri problemi. In tutti i colori c’è l’amore della vita per voi e per l’universo intero, c’è l’impulso a spingervi oltre i vostri limiti e al di là delle speranze deluse del passato. C’è la forza della luce che si esprime nei colori di madre Terra che, per quanto belli siano, ricordano solo i loro veri splendori originari nello sfavillio della Luce, ma di questa sono comunque immagine e ricordo costante, che ad essa ci riporta.

Non limitatevi quando volete esprimere il collegamento con il Divino in voi, esprimendo l’uso dei colori in qualsiasi forma e intensità. Ma usate piuttosto la cromatura più intensa per manifestare e solidificare le vostre energie più nascoste e recondite, per elevare a compimento la vostra energia. I colori sono energia e madre Natura si esprime così innanzi tutto, con le sue meraviglie poliedriche colorate, profumate e musicali in ogni espressione.

Imparate a sentire il profumo dei colori, ogni volta che li vedete e li osservate più intensamente, a udirne le melodie e i suoni più soavi e vorticosi, che uniti compongono una meravigliosa sinfonia per le vostre orecchie e le vostre anime. C’è molto di più dell’apparenza nella natura che vi circonda, non distanziatevi da lei o perderete il contatto con la vostra interiorità. Madre Natura è la fonte di tutto ciò che vi alimenta e solo vi può alimentare in questa forma terrena, attraverso lei arrivano i raggi solari più profondi e in lei si esaltano per la vostra gioia e intensità di sviluppo.

Il ritmo della vita individuale è scandito da quello naturale di madre Terra e niente lo può sostituire o migliorare se non vi sono i collegamenti con la vostra natura, che è la stessa della Terra. Siate partecipi, in qualsiasi modo preferiate, con l’attività del Sole e della Terra, perché niente per voi è più forte e importante. Siete i testimoni, quaggiù, di un’evoluzione continua e benefica, che si svolge ai livelli superiori e che si avviluppa costantemente in una spirale di crescita ed espressione costante della forza divina, che è in voi come in tutto il Creato.

C’è molto di più di ciò che vi appare, ma la manifestazione terrena, accolta ed assorbita, parla e insegna costantemente di un mondo superiore, che vi rispecchia e chiama ai livelli più alti di espressività. Ciascuno risponda come meglio crede e, soprattutto, in linea con le proprie aspirazioni più recondite e profonde, che sono a loro volta chiamate ed immesse nell’animo umano tramite lo spettacolo della natura, attraverso i suoi Angeli protettori e tutti i suoi artefici e preservatori.

Siate all’erta per captare onde di vitalità in ogni foglia che vi appare diversa, solo perché voi la vedete così, e abbracciate l’impulso alla vita che la Natura vi manda ogni istante, tramite i suoi colori, gesti di movimenti al vento, suoni con l’aria e attraverso i suoi spasmi a manifestare la festa per il Creato, la Vita ed il sospiro di Dio che è dentro di voi e noi tutti. E diventate consapevoli del costante lavoro che c’è dietro a tutto questo, per poter ringraziare e così partecipare all’apoteosi delle meraviglie, che anche per il vostro sguardo e il vostro sentire diverranno sempre più tali, ogni istante di più.

Siate lo splendore che vedete e la Vita prenderà una rilevanza più profonda, vi accompagnerà e sosterrà come prima non sembrava fare. Solo per la vostra consapevolezza, vi sorriderà, come in realtà fa da sempre e il suo Amore vi avvolgerà come sempre ha fatto

GLI ESSENI AI GIORNI NOSTRI

Non è molto tempo che è passato tutto ciò che dovevamo sapere su di noi e gli altri che ci circondano e accompagnano e che l’onda della conoscenza è andata oltre noi, come se fossimo delle biglie che rotolano giù da un’inutile montagna fatta di giochi passati e mai accettati veramente. Lo sconvolgimento dell’essere umano è dato dalla sua dimenticanza, dalla blasfemia che ha fatto nel non credere a ciò che è a e ciò che può essere. Questa è la sua colpa, il grande sbaglio di esseri di luce diventati i più oscuri della Terra, come neanche le bestie più feroci riescono ad essere.

Sia chiaro che non vi è responsabilità immediata in quello che è stato fatto dall’umanità, ma c’è sicuramente una lontana decisione errata che ha portato conseguenze catastrofiche nei secoli e millenni. Per dirla in breve, ogni corrispondenza che oggi hanno le persone con il loro lato oscuro deriva da quella originaria mancanza verso loro stessi, che si portano dietro da quando decisero di guardare oltre il velo di Maya al contrario.

Questo li portò ad essere piccoli, indifesi, ribelli a se stessi, zoppicanti nel loro percorrere la via maestra, qualora vi ci fossero riavvicinati. Non tutti però si sono incarnati per questo loro errore. Tanti in realtà sono scesi ad un livello inferiore solo per aiutare a comprendere chi era oramai lontano dal vero. Ma per fare questo, si sono dovuti realizzare nuovamente, per così dire, accettare una realtà difficile per loro molto più che per coloro che avevano di proposito errato, e riprendere un cammino già fatto millenni di ere prima, per poter aiutare chi appariva senza aiuto.

Tutto ciò per rispettare il libero arbitrio altrui e proprio, che impedisce al mondo intero di tutti i mondi di intervenire là dove non vi sia una richiesta specifica e chiara. Non si possono infrangere le leggi cosmiche, senza scatenare grandi conseguenze a catena, che portano ad altre ancora. Nessun essere evoluto lo fa, né potrebbe farlo, perché vibra in linea con il Creato e questo non è lo permette. Solo sulla Terra e su qualche altro pianeta meno evoluto, si hanno degli intoppi nella genia di luce di ciò che è creato e splendente. Intoppi limitati in realtà, ma che pur sempre costituiscono una coscienza luminosa a metà anche nelle espressioni migliori dell’umanità, in quanto niente può riportare la luce se non la decisione di farlo.

Voglio dire che il libero arbitrio che è stato chiesto e concesso ha delle conseguenze nelle scelte e, per quanto queste possano essere buone, non vi sarà nessuna soluzione definitiva, se non con il ritorno alla scelta originaria e la riacquisizione della totale mancanza di libero arbitrio così come viene inteso.

Coloro che scendono sulla Terra per comprendere sono diversi in origine da quelli che scendono per appoggiare nelle scelte chi ne è ancora lontano in modo consapevole e si ferma all’istinto passionale e refrattario alla luce. Sia chiaro che questa è solo un’analisi e non contiene alcun giudizio, perché i soli aspetti che ci interessano sono la chiarezza e la spinta cognitiva verso l’alto. Vogliamo fare questo, perché ci viene richiesto da più parti e perché le persone incarnate, che hanno altre provenienze dalla sfera umana intesa come esseri costretti a imparare a suon di sbagli, ce lo chiedono fermamente.

Siamo coloro che devono svelare il segreto del mistero della vita intesa in senso usuale e riportare all’origine tutto ciò che esiste ed è esistito, perché le persone sappiano chi sono loro e chi è chi li comanda, offende e esalta. Siamo certi che tale sconvolgimento già in atto riporterà a considerare l’epoca primeva, dalla quale siamo partiti tutti, come quella originaria e essenziale per l’umanità di tutte le umanità. E chi vorrà riprendere la propria essenza, rinuncerà alla scelta di cuore terreno, per giungere ad un’altra scelta sovrumana, che allinea gli uomini con gli Dei e con le più alte genie dei celesti.

LA VITA OGGI

Sai che molto tempo addietro era molto più semplice vivere e pensare di Dio. Questo veniva quasi in automatico, perché la mente non aveva tanto da fare, se non ubbidire a chi la comandava e il gioco della vita era quello di sempre. Sapere di sé, di Dio e di ciò che comanda nel mondo dell’esistenza terrena, i cinque elementi e le loro derivazioni. Tutto questo portava a conoscere se stessi come gli altri e a porre il quesito relativo all’esistenza nel modo giusto e nei momenti appropriati.

Adesso non è più possibile. Il mondo di cui parlo apparteneva ad un’epoca passata e lontana, in cui le persone erano propense ad imitare chi sapeva più di loro e dava mostra del proprio sapere in modo consapevole ed appropriato. Non può essere così nell’epoca attuale, perché chi mostra è in genere consono solo ad aumentare il proprio ego e a riflettere la luce di altri in malo modo. Così il sogno dei grandi sembra svanito in un niente di fatto, perché i momenti passati di gloria della razza umana sembrano confusi in un ricordo che non esiste neanche più, se non in pochi o come leggenda.

Il periodo attuale è pesante, non ci sono dubbi, ma volge alla fine ed è già giunta la consapevolezza in molti del proprio destino, se unito a chi sa che cosa fa. La compagnia è basilare in ciò che si compie, la compagnia di pensieri, che non ci lasciano mai, di attività consone all’essere umano, di parole che rischiarino l’anima e che portino la gioia e la consapevolezza in altri simili. Non dubitate dell’energia delle parole e di quanto incidano nell’anima a scolpire sia in bene che in pesantezze. Nel passato lontano si sapeva e non si dubitava che queste portassero al risveglio o alla morte dell’anima, perché un soffio basta a generare un incendio, che porta alla consapevolezza o alla distruzione.

Siate voi i maestri di voi stessi e prendete le parole per accerchiare o limitare le responsabilità che vi sovrastano e per redimere i vostri limiti passati in nuovi entusiasmanti esseri che adesso siete. Non considerate la vita per quello che è all’apparenza o che sembra essere stata fino ad oggi, prendete piuttosto l’entusiasmo che avete in fondo al cuore per dissipare la paura in un’onda d’amore per voi stessi e il mondo intero. Siate certi di quello che fate e dell’attività che svolgete, con la consapevolezza che avete dalle vite passate.

Risvegliate il ricordo del vissuto lontano, del pensiero più recondito e di ciò che eravate in un passato che vi ha forgiati e che rispecchia il meglio di voi. La razza umana non è finita e non è pronta per essere distrutta o dimenticata. Riprendete l’olocausto in mano e trasformatelo in un qualcosa di divino, che bruci e distrugga le vostre bassezze, passate e presenti, e che riporti al mondo attuale i vecchi albori di una vita che fu e che torna prepotentemente in questi frangenti storici difficili e polverosi di dubbi e perplessità.

Rimanete saldi, fratelli miei, stabili nelle vostre conoscenze più recondite. Non dubitate di averle e siate responsabili di quello che fate, come dei più piccoli pensieri che avete. Lasciate andare quelli che appaiono come per magia oscura, come se non avessero alcuna importanza, perché in realtà non ce l’hanno, e dirigete gli altri in modo che vi possiate consapevolizzare sempre di più in quanto uomini, donne di un’epoca di transito che rimarrà nella storia futura, come l’epoca che ha forgiato le persone più appropriate per ristabilire la pace sulla Terra e il suo volto umano.

Siate consapevoli di questo grande compito e della bellezza che vi è dietro, oltre ogni dire che provenga da parole attuali. Siate più voi di quanto lo siete mai stati in passato, più devoti al vostro sé e a quello che sviluppa da tutti noi in un fiume di luce, come un unico essere che muove le fila di tutto quanto e che permette a noi come a voi di risplendere e filtrare la luce, facendola propria e diventando un tutt’uno con lei.

Siate ciò che siete da sempre, diventatene responsabili e capaci di assistere il rinnovo del mondo, perché la vostra esperienza è tanta e le gioia che date agli occhi del cuore porta all’anima la dignità che le compete.

La vita oggi tornerà ad essere quella che era nei tempi lontani e benedetti nell’alto dei Mondi conosciuti e non. Non vi sarà dimenticanza alcuna per chi vuole essere ciò che è e fare la sua parte, svolgere il suo compito perché tempi passati tornino a brillare di luce propria anche in queste terre desolate dell’anima attuale di madre Terra.

Non vi sono risposte più appropriate di queste al momento storico che attraversate e che a tutti voi che volete la gioia fa paura ed incute timore all’anima. Ma la vita che vi aspetta è veramente in sintonia con le grandi epoche passate e le paure passate e presenti saranno svanite quando sarete completamente consapevoli di voi e di noi nell’abbraccio divino. Siate gioiosi, il mondo vi sorride nel futuro che è già iniziato e la vita di oggi sarà la più bella di quelle antiche. Credete, noi siamo qui per questo!

L’ENERGIA DELLA VITA

Quando si è molto attenti al sospiro dell’anima, si ha un impulso in più per poter concepire quanto di meglio abbiamo nel profondo del nostro cuore. Le energie che ci circondano sono innumerevoli e molto ampie da ogni punto di vista, ma non sono tutte usate in modo propizio. Ce n’è una che le sovrasta tutte e che è la più grande esistente sulla Terra, l’energia della vita.

È racchiusa nei fiori e nella rugiada di prima mattina, nel sospiro di un bambino e nell’abbraccio di una madre, nella gioia di chi aiuta e nella solitudine meditativa. È una forza potente e nascosta, che si fa vedere a piccole dosi solitamente, ma che interviene in modo preponderante quando serve per una buona causa. Nel Cosmo non ci sono sprechi e l’energia della vita si manifesta in particolare se è richiesta con fermezza e determinazione o se gli eventi lo richiedono.

Non parlo dell’energia della Natura, che è di per sé molto forte, stabile e sempre esistente e che chiunque abbia occhi per voler guardare può ammirare. Parlo di un’energia sottile e insinuante come il soffio di uno degli Angeli che si occupano di insufflarla negli oggetti inanimati e nei corpi aridi. È molto più di un corpo che si muove e parla, o di una mano che accarezza, è il flusso gentile che li alimenta, ciò che li permea e li sottintende, è il respiro stesso di Dio.

Non vi sembrerà possibile, ma l’Angelo cui compete la somma supervisione dei movimenti dell’energia cosmica è strettamente collegato con gli indirizzi divini e quelli umani, perché gli uomini dovrebbero collaborare con il Divino a sostituire tutto ciò che è errato e in mancanza di armonia con atteggiamenti e prospetti benefici e utili per tutti. Questo vi sembra troppo impegnativo o troppo poco credibile per le vostre orecchie? Eppure l’Artefice del Cosmo vi ha messi al suo fianco per poter controllare e dirigere tutto il creato sulla Terra e per collaborare con le forze della Natura, che di energie sottili sono esperti.

Tutto questo non è poi così difficile da comprendere, se si è attenti al proprio sentire, perché la vita si esplica meglio all’interno di ciò che appare, piuttosto che al suo esterno. È questo che dovete considerare. Tutto è energia, dal sasso alla sabbia, alle piante, agli animali e al corpo umano, ma niente lo è quanto il pensiero dell’anima, che viene dal cuore. Di tutte le forme di energia esistenti, quella del pensiero è l’energia che meglio rappresenta il vibrare della vita, il suo diffondersi e il suo sorgere e svilupparsi.

All’origine di un vivente e di una situazione vi è sempre un pensiero, un’energia creatrice e trasformatrice che sviluppa in sé il concetto ideato e lo rappresenta come meglio può. Ecco perché alcuni popoli di altri pianeti più sviluppati fanno concerti di creatività inventiva utilizzando e rafforzando il loro pensiero come unica forza creatrice. Non hanno bisogno di altro. Dovete arrivare lì. Quello è il modo e il fine da sviluppare nella vostra vita quotidiana, cercare di fare il possibile a voi adesso consentito, per giungere a quel traguardo un giorno e poi fare altro.

Capite che non è né difficile né semplice. Semplicemente è così, perché questo è il modo di esistere per un essere umano evoluto, che abbia raggiunto la sua possibilità già acquisita nel passato remoto della creazione e della spartizione dei compiti, in cui all’essere umano e alle sue sfaccettature evolute era stato dato il comando di creare con l’energia più sottile e pura che c’è, l’energia della vita. Questo è profondo e bello da considerare per l’umanità. E il suo sviluppo è inevitabile come sempre tutto ciò che Dio ha voluto e indicato.

Siate consapevoli della vostra autenticità, riprendete lo sguardo fiero e le grandi possibilità che avete. E la vostra vita cambierà in un soffio creativo, che spande l’odore del divino e il nettare che lo accompagna intorno a voi. Sapete che i pensieri profumano quando sono elevati e tutta l’aria intorno ne resta magnificata e si bea della loro esistenza. Ricordatelo, riprendete il comando legato alla vostra essenza più profonda e vera. Guardate la vostra anima e agite con l’energia della vita, nei vostri pensieri di cuore.

COME ARRIVARE A DIO

Non sappiamo ancora molto di noi stessi e di tutte il nostro agire, come conseguenze e coinvolgimenti, ma sicuramente possiamo imparare a capire la progressione delle nostre azioni e l’implicazione di tutto ciò che facciamo e che desideriamo.

Un tempo lontano questo era più semplice da scoprire a da percepire, perché la vita quotidiana era impostata in modo da lasciarci percepire e comprendere molto meglio di oggi. Nel momento attuale però non è impossibile, è solo richiesta un po’ di buona volontà in più, per non distrarsi con le innumerevoli motivazioni che sempre potremmo avere e trovare.

Nell’epoca antica di migliaia di anni fa, anche 3-4 mila, ma persino molte più, vi era una specie di possibilità insita, per chi voleva, di attenersi al bene e alla verità, ma non per questo era facile. Tutto dipendeva da come si voleva agire e riprendere la nostra vita, se avevamo lasciato la via maestra. Oggi è un insieme di norme a dettare legge e a supportare la nostra esistenza, in modo da non consentirci la chiarezza di vedute.

Il negativo intorno a noi si è talmente specializzato nel tempo, da ottundere le menti e far vedere l’uso del cuore e dell’intuito insieme come una banalità o peggio una condizione inesistente.

Non che la possibilità di cadere nell’errore interpretativo e nella conseguente depressione psichica e emotiva non sia sempre esistito, ma certo nell’epoca attuale è estremamente più presente. Questo però deve interessarci molto poco, perché è quasi irrilevante il tempo che diamo per fare e disfare cose molto poco utili, se poi ci dedichiamo anima e corpo a qualche cosa di veramente intrinseco per noi. Qualche cosa che ci porti in alto, a conoscere noi stessi più di quanto si sia mai fatto prima in tutto il tempo passato a giacere nell’inutilità.

Quando il tempo passa e ci rendiamo conto di tutti gli sbagli compiuti o lasciati compiere da altri al posto nostro, ci sentiamo sopraffatti da un’onda di dimissioni spirituali che non ci fa onore, ma c’è sempre un ma. Quelle pochezze interiori che possiamo vedere invaderci la vita in tutto ciò che facciamo sono persino utili alla fine, se non le lasciamo cadere in un niente di fatto, perché ancora non ci diamo da fare. Sta a noi riprenderci la nostra esistenza.

Il rispetto per questo è fondamentale. Il rispetto per se stessi e per coloro che ci stanno accanto e ci accompagnano, per quelli che non conosciamo o che incontriamo di sfuggita e persino per quelli che ci insultano e danneggiano. E non c’è rispetto per gli altri e la vita, se non rispettiamo il nostro essere. Ma sicuramente questa è la cosa più difficile da conquistare e mettere in pratica.

Come fare allora per avere e padroneggiare un’arte che dovrebbe essere innata e spontanea e che forse lo sarebbe se non ci venisse insegnato il contrario? È facile, basta fare dal cuore tutto ciò che sentiamo in armonia con il nostro essere. Tanto facile da realizzare, quanto difficile da comprendere nelle cellule di tutto il nostro organismo. Il cuore è la chiave di volta per agire in sintonia con noi stessi e la sua comprensione è percepibile in tutto il nostro essere in forma di sensazione di pace, di benessere, distacco e visione interiore e esterna distaccata e lontana, tanto quanto presente e attuale.

Non vi sono risposte immediate che ciò che facciamo sia corretto o sbagliato, a parte quella del cuore. Se sentiamo una spinta interiore a procedere in una direzione e non in un’altra, se la nostra attenzione viene presa immediatamente da qualcuno o qualche cosa, con un sentire repentino e profondo, quella risposta è quella che sgorga dal nostro cuore. Dovremmo ascoltarla o almeno vedere dove ci porta, anziché andare oltre disattendendola o facendo addirittura il contrario, come spesso succede. Questo è molto triste, è abdicare ai propri poteri e possibilità.

Si può rimediare se lo si fa, con l’attenzione ai nostri sentimenti e alle emozioni che proviamo, considerando il nostro sentire fisico e mentale come indicatori per riprendere la via che ci consente il ritorno a casa e spingendo il nostro sguardo interiore sulle motivazioni del nostro agire e non sui meccanismi mentali che ripropongono le stesse considerazioni. Riprendendo a poco a poco il comando della nostra vita, in base al sentire più profondo e scevro di orpelli, giustificazioni, recriminazioni e lamentele, si può onorare il cuore e la sua funzione. Quest’organo così potente, che rappresenta a livello sottile tutta la nostra capacità di agire come esseri umani-divini, è pulito e pronto per fare in linea con se stesso e tutto il Cosmo, se lo ripuliamo di tutto ciò che vi abbiamo scaricato sopra.

La via al Divino è questa, lavorare su di noi e in noi, al fine di togliere quanto vi è stato aggiunto e sovrapposto, ostruendo il passaggio della verità e la consapevolezza di chi siamo. È un ritorno a casa lento, ma anche rapido in quest’epoca accelerata dalla decisione Superiore. Il risveglio è improvviso, appena si giunge al punto di rottura con il passato e i suoi pesi e la mente comincia ad essere asservita al cuore e all’intuito, riprendendo la sua sana funzione. Così di apertura in apertura, di porta in porta si giunge alla conoscenza di noi e al dominio della nostra vita, divina come tutte le altre.

IL CORAGGIO DI VIVERE

Quando sei a terra, che non sai che cosa fare e tutti i tuoi sforzi sono vani e non c’è risposta alcuna a tutto ciò che hai fatto, allora è il momento di usare il coraggio di vivere per quello che sei veramente, di conoscerti, di lasciarti esprimere liberamente. Non usare la forza contro di te, per reprimerti ancora e ancora in ciò che sei e che neanche più ricordi. Impara ad amarti, a conoscerti, a lasciarti indirizzare continuamente e semplicemente dalla tua forza interiore.

Sei grande dentro di te, il tuo Sé lo è e tu in realtà lo sai, se ti lasci ascoltare da te stessa, tu lo sai. L’amore che hai dato e elargito con tanta disinvoltura e il rispetto che hai temuto di non avere a sufficienza per chi ti ha offeso, la considerazione del giusto e dell’ingiusto, tutto questo e molto di più ti hanno portata-o qui e ti hanno insegnato l’altruismo e la riconoscenza e non c’è niente di più bello e lucente nell’essere umano. Eppure c’è un tassello da aggiungere a questa effulgenza, l’amore, il rispetto, la considerazione di te, di ciò che sei, che ti rappresenta, che ti illumina il cammino da sempre e che ti porta diritta-o a ciò che vuoi e che pensi di non sapere più o di non ricordare come si fa a raggiungere.

Questo è il coraggio di vivere l’amore più estremo, quello per se stessi pienamente evoluti in questa terza dimensione, tanto che questa non ci contiene più, non è al passo con i nostri tempi e ritmi, non ci rappresenta più, o forse mai l’ha fatto. Sii consapevole di ciò. L’esperienza per te è finita e ne comincia un’altra, in questo stesso corpo, nello stesso scenario, almeno apparente, nel sistema in cui vivi e nelle circostanze in cui ti trovi, ma è un’esperienza totalmente diversa, perché diversa-o sei tu. Non ti spaventare, l’hai sempre saputo, solo che ora ne prendi atto, ne sei fiera senza orgoglio, ne sei responsabile e ti stai a vedere agire, senza interferire con il tuo impulso più ancestrale, lontano eppure così presente. Sei tu e tu lo sai.

Allora rispettati fino in fondo, dato che non ti rimane altra scelta, perché adesso non ce la fai più, sei arrivata-o a un punto di non ritorno e tutto quello che fai deve venire da te e con te deve essere in armonia o non ha più senso. Lo capisci, vero?

Questo è ciò che ti spetta di diritto per essere felice e che chiamo il coraggio di vivere, perché niente è più importante per l’essere umano che ritrovare la propria essenza ancestrale e la propria origine che è in noi, dentro il nostro essere e tutto intorno. Siamo molti in uno e uno in molti. Questo è da comprendere e sviluppare nella nostra esistenza e in quella degli altri che ci amano. Ma non temere, non è un’impresa improba. Si può fare più di quanto tu possa immaginare e molto più dei tuoi dubbi è forte la tua costanza nell’arrivare alla tua meta, dove già sei.

Consideralo, tutto ciò che hai sviluppato e che ti ha portato ad essere quella-o che sei adesso, non è altro che il riflesso di te anima più evoluta, di essere che sa da dove viene e dove è diretto, quale è il suo compito e che cosa deve svolgere per arrivare ad attuarlo. Comprendi che non è facile spiegarlo in poche parole magiche, ma che certo lo sguardo di Dio dentro di te ti farà capire l’essenza di ciò che ti diciamo e la consapevolezza dell’amore di te e di tutti noi ti risveglierà in alte sintonie e ti porterà lontano, dove già sei.

Pertanto risplendi, creatura celeste, del tuo stesso essere.

È arrivato il momento del coraggio di vivere ciò che sei, in perfetta armonia con te, tutto il resto verrà e poco importa, perché in te c’è l’origine e la fine, in te c’è tutto e molto più e tutti sono inclusi nella tua anima, che è così potente e ampia. Se solo la conoscessi, non saresti più affranta-o, o almeno non lo saresti per più di pochi istanti, perché il tuo sguardo profondo e ampio ti farebbe vedere che non sei mai sola-o e mai potresti esserlo.

Guardati, abbi il coraggio di farlo, noi ti aiuteremo e la tua solitudine svanirà come un ricordo lontano e tu saprai sempre che cosa fare. Rifletti su queste mie parole e sappi che non solo quelli come te le apprezzeranno, ma sempre più persone che ancora non consideri poterlo fare. I tempi si aprono e più sono coloro che nella Luce si uniscono a noi, più si accelera il corso degli eventi, come è stato previsto.

Abbiate coraggio di rispondere presto, guardatevi dentro e rispondete alla chiamata!