L’AMORE DELLA VITA

Nei rossi e nei gialli c’è la forza della natura, solidificata dal sole. Nei bianchi e nelle sfumature più chiare dei rosa e dei celesti c’è la speranza che è certezza del divenire. Nelle tonalità più cariche dei verdi e dei blu c’è la soluzione ai vostri problemi. In tutti i colori c’è l’amore della vita per voi e per l’universo intero, c’è l’impulso a spingervi oltre i vostri limiti e al di là delle speranze deluse del passato. C’è la forza della luce che si esprime nei colori di madre Terra che, per quanto belli siano, ricordano solo i loro veri splendori originari nello sfavillio della Luce, ma di questa sono comunque immagine e ricordo costante, che ad essa ci riporta.

Non limitatevi quando volete esprimere il collegamento con il Divino in voi, esprimendo l’uso dei colori in qualsiasi forma e intensità. Ma usate piuttosto la cromatura più intensa per manifestare e solidificare le vostre energie più nascoste e recondite, per elevare a compimento la vostra energia. I colori sono energia e madre Natura si esprime così innanzi tutto, con le sue meraviglie poliedriche colorate, profumate e musicali in ogni espressione.

Imparate a sentire il profumo dei colori, ogni volta che li vedete e li osservate più intensamente, a udirne le melodie e i suoni più soavi e vorticosi, che uniti compongono una meravigliosa sinfonia per le vostre orecchie e le vostre anime. C’è molto di più dell’apparenza nella natura che vi circonda, non distanziatevi da lei o perderete il contatto con la vostra interiorità. Madre Natura è la fonte di tutto ciò che vi alimenta e solo vi può alimentare in questa forma terrena, attraverso lei arrivano i raggi solari più profondi e in lei si esaltano per la vostra gioia e intensità di sviluppo.

Il ritmo della vita individuale è scandito da quello naturale di madre Terra e niente lo può sostituire o migliorare se non vi sono i collegamenti con la vostra natura, che è la stessa della Terra. Siate partecipi, in qualsiasi modo preferiate, con l’attività del Sole e della Terra, perché niente per voi è più forte e importante. Siete i testimoni, quaggiù, di un’evoluzione continua e benefica, che si svolge ai livelli superiori e che si avviluppa costantemente in una spirale di crescita ed espressione costante della forza divina, che è in voi come in tutto il Creato.

C’è molto di più di ciò che vi appare, ma la manifestazione terrena, accolta ed assorbita, parla e insegna costantemente di un mondo superiore, che vi rispecchia e chiama ai livelli più alti di espressività. Ciascuno risponda come meglio crede e, soprattutto, in linea con le proprie aspirazioni più recondite e profonde, che sono a loro volta chiamate ed immesse nell’animo umano tramite lo spettacolo della natura, attraverso i suoi Angeli protettori e tutti i suoi artefici e preservatori.

Siate all’erta per captare onde di vitalità in ogni foglia che vi appare diversa, solo perché voi la vedete così, e abbracciate l’impulso alla vita che la Natura vi manda ogni istante, tramite i suoi colori, gesti di movimenti al vento, suoni con l’aria e attraverso i suoi spasmi a manifestare la festa per il Creato, la Vita ed il sospiro di Dio che è dentro di voi e noi tutti. E diventate consapevoli del costante lavoro che c’è dietro a tutto questo, per poter ringraziare e così partecipare all’apoteosi delle meraviglie, che anche per il vostro sguardo e il vostro sentire diverranno sempre più tali, ogni istante di più.

Siate lo splendore che vedete e la Vita prenderà una rilevanza più profonda, vi accompagnerà e sosterrà come prima non sembrava fare. Solo per la vostra consapevolezza, vi sorriderà, come in realtà fa da sempre e il suo Amore vi avvolgerà come sempre ha fatto

L’AMORE OLTRE LA VITA

C’è un tempo per fare tutto, per amare e per soffrire, per collassare rispetto alla vita trascorsa e per risorgere a nuova esistenza. Ma non c’è mai un tempo per riprendere ciò che abbiamo lasciato indietro, se non sappiamo che cosa fare del nostro cuore. Quello che chiamiamo amore spesso non lo è, ma è solo un suo pallido aspetto lontano. È un modo per imparare, forse, o per traccheggiare di fronte alle responsabilità della vita o per illudersi. Non c’è sostanza senza sapere che cosa si cerca veramente e senza avere un’idea di che cosa stiamo andando a cercare.

Questo e molto altro ci indica l’amore divino e tutto ciò che nell’alto si fa per venirci incontro, ma fino a che non siamo disposti a concretizzare gli insegnamenti, questi resteranno sospesi in un etere non ancora solidificato e pertanto inesistenti da un punto di vista umano. Gli umani per imparare hanno bisogno di concretizzare ciò che percepiscono, sentono o immaginano. Per questo le loro volute rimangono tali, se non sanno come fare a realizzarle nella materia. E a questo punto interveniamo noi, sa un altro piano, con i nostri suggerimenti più spinti, quelli che arrivano solo quando state veramente male e siete disposti ad ascoltare, perché non ce le fate più. Non sempre, però, ve lo ricordate quando poi state bene o quasi. E questo complica l’apprendimento e ci spinge a realizzare di più il nostro aiuto considerando la vostra attuale situazione di dispersione di ciò che prima avete o sembravate avere imparato.

Spesso infatti, nella condizione umana, si pensa d’imparare con poco e di aver assimilato anche dimenticando, in realtà non è così. L’insegnamento arriva a destinazione quando la mente e il cuore sono in un binomio perfetto e sono in parallelo d’intenzioni, cioè raggiungono o vogliono raggiungere, anche per un attimo, la stessa meta. Lì si recepisce e il messaggio arriva. Quanto poi rimanga impresso nel cuore e nella mente dipende dal livello di ascolto di chi recepisce e dalla sua disponibilità a fare e essere insieme.

Non sempre rimane il messaggio, a volte, molto spesso, viene tenuto un po’ al caldo nel cuore, ma intanto la mente comincia ad andare per i fatti suoi altrove, fino a sbraitare talmente tanto da sopraffare la debole voce del cuore, che vorrebbe riprendere in mano la situazione. Altre volte le persone considerano l’esperienza avuta giusto come tale e niente di più e non danno la corretta importanza a ciò che hanno sperimentato e così ciò che poteva essere una svolta torna a stare nel dimenticatoio e perde di valore, perché siete voi, con la vostra attenzione che date o togliete vita alle vostre esperienze. Questo è molto importante da sapere, è la prima cosa da supporre vera quando ci vogliamo risvegliare.

Ciò che è rilevante ai vostri occhi lo diventa davvero nella vostra vita e poi nel circondario che vi riguarda e nel mondo allargato. Date rilievo a ciò che volete, dopo averlo ben deciso, e questo accadrà, si materializzerà come una sostanza inevitabile davanti al vostro sguardo, perché con la vostra indole l’avete chiamata e con la volontà l’avete plasmata. Voi cambiate ciò che vivete con la vostra disponibilità e con l’energia con cui la caricate. E ciò che mettete vi torna indietro centuplicato. Fate conto che questo sia l’amore divino insegnatovi con mille e mille esperienze, che di vita in vita si susseguono e si rincorrono, con un’infinita pazienza da parte di chi vi sostiene e vi porta inevitabilmente ad imparare.

L’unica variante è il tempo che impiegate per fare tale percorso, ma la meta è certa, perché lo spirito che anima chi vi conduce per mano è solo impregnato di amore e purezza cosmiche, quelle che sole possono risvegliare un umano, il più dormiente.  L’amore che va al di là della vita, perché la sottintende e la travalica, la uniforma e la trascende è il solo che, nella sua purezza e forte di questa, può addolcire il cuore di un uomo incancrenito nei dolori irrisolti e nelle avversità dell’esistenza non accettate.

È un amore che traspira e trasfonde armonia, compattezza d’idee e decisione totale in ciò che si fa, senza più paure del domani e dell’ignoto, perché la sua presenza è totalmente rassicurante, se solo si vuole accogliere o almeno accettare. Su questa nuova sponda di cognizione e di arrendevolezza a se stessi potete imparare quello che vi compete in quanto esseri umani, la divinità dell’amore, la sua armonia e la gioia imperitura che dona al cuore e alla mente. Non vi è differenza tra un amore così, che vibra nel cuore umano, e quello che gli Angeli provano per Dio, perché la fonte da cui provengono entrambi è la stessa e l’originalità che li accomuna risiede nella mente cosmica che ci ha uniformati a Lui. L’unica differenza può risiedere sulla durata di quello umano che, perché sia stabile e duraturo, deve aver superato molte traversie e contraddizioni e aver accettato la sua importanza e la sua evidenza agli occhi degli Angeli e di chi li ispira e invia ad aiutare chi è pronto a recepire sempre di più, fino ad accettare se stesso e la propria natura.

Così si può conoscere l’amore al di là delle cose e situazioni del momento, oltre l’apparenza e le pretese, le aspettative e le ritrosie. Un amore che è solo perché è. Nessuno può distruggere un amore così, lo può solo incentivare a manifestarsi di più in tutto il suo splendore.

IL POTERE DELLA VERITA’

C’è un potere più grande dell’amore, quando questo non è completamente puro, quello della Verità. Attenetevi al vero e mai potrà accadervi qualche cosa di male. È chiaro e evidente che coloro che hanno amato la verità hanno sofferto e patito pene indicibili, molto spesso, per non cedere alla tentazione di lasciar fare senza reagire, quando il vero era oscurato. Ma la verità alla lunga aiuta sempre, nobilita, dona un immenso coraggio, porta nella convinzione che niente e nessuno ci può ostruire il cammino.

Si tratta di capire dove vogliamo stare e quali scelte siamo arrivati a compiere. È inevitabile il cammino in salita per chi è giunto alla meta del proprio miraggio olistico, come scopo di vita e convinzione dell’anima che oramai vuole essere appagata. Non scoppia una guerra senza che ci siano morti e feriti, ugualmente non si combatte una parte di noi che non vogliamo più, senza sofferenza e distruzione di qualche cosa che avevamo costruito.

Il mondo intorno a noi ci parla sempre di quello che vogliamo veramente e che facciamo con i nostri pensieri. E se questo non ci corrisponde più è perché stiamo cambiando, ma siamo ancora nell’onda del passato che con il suo risucchio cerca di portarci indietro. Se la contrastiamo faremo più fatica che se la lasciamo fare, sapendo che poi sarà la stessa onda a riportarci avanti. Ma in tutti e due i casi torneremo a sentire ciò che cerchiamo in quel momento e ogni volta con più determinazione.

Gli specchi esseni indicano bene che cosa rappresenta per noi il mondo che ci circonda e che cosa dobbiamo impararne, perché niente è un caso e niente è avulso da ciò che siamo in ogni istante. L’importante è capirlo e avere abbastanza coraggio e determinazione per fare di noi ciò che già siamo, esseri perfetti agli occhi di Dio. Questo è il nocciolo della questione vita, imparare e suscitare negli altri la stessa voglia che noi abbiamo di andare avanti nel cammino, costi quello che costi. Questo la verità lo indica come nessun’altra qualità divina può fare.

Solo i veri, le persone che affondano le loro radici nella coscienza cosmica, possono essere di esempio nello sviluppo della vita quotidiana nella ricerca costante della equanimità reale, che porta a considerare il tuo aspetto e il mio nello stesso modo e a non distogliere lo sguardo dalla fonte di gioia uguale per tutti. Una vera giustizia può esistere solo in nome e presenza di una verità incontaminata e preservata da giochi di convenienza e conforto personale.

La verità è nobile in egual modo ovunque si manifesti, nelle mura domestiche o nei palazzi di stato, nel privato come nel pubblico. La sua esistenza rischiara la vita a chi la pratica e accompagna, perché chiarisce le idee nei momenti più bui e rassicura la coscienza ai cuori più infranti. Solo va conosciuta, scovata, cercata e per far questo ci vuole allenamento. Chi non è avvezzo a frequentarla, deve imparare, se vuole elevarsi oltre i propri limiti. Chi è uso a starle sempre vicino sa intuirla immediatamente, finché tiene lo sguardo distaccato dai fatti del quotidiano personale e del generale che lo coinvolge.

Se si desidera, ci si allena, si considera nelle più piccole cose come in quelle più grandi che ci toccano direttamente o indirettamente, la verità finirà con il cercarci lei, perché ha bisogno di persone che la amino davvero per potersi esprimere in libertà e a quel punto non ce ne potremo più distaccare, neanche volendo, perché la verità sarà entrata a far parte completamente di noi e noi saremo parte di lei. E non vorremo più allontanarcene, perché una volta conosciuta la sua fragranza e la sua potenza devastante per tutto ciò che è effimero e caduco, non sapremo più che farcene di tutto il resto se lei non c’è.

Guardate la verità per quello che è, un aspetto radioso di Dio, la conoscenza pura, una Divinità intrinseca ad ogni grande essere, lo scopo che nella vita ci porta ad essere ciò che siamo nell’amore che le appartiene e che è tutt’uno con lei, quello disinteressato e totale che porta l’anima vicina a Dio a fondersi con Lui. Non è una chimera o di difficile realizzazione, ma solo va voluta intensamente, pensata e cercata con minuziosa assiduità, in modo che volga il suo sguardo verso l’anima che la cerca talmente tanto da respirare all’unisono con lei e da porgere il proprio sguardo perché lei lo faccia diventare suo, impedendo che una visione distorta o superficiale lo possa distruggere.

La bellezza della Verità è qualche cosa che solo i cantori del Cosmo e del suo Creatore possono equiparare alla luce che la avvolge e accompagna costantemente. È impegnativa e totale, dona fama e nobiltà a chi ne diventa parte e sempre più i suoi effetti sono visibili e realizzabili in tempi vicini, grazie alle energie cosmiche che in quest’epoca di transizione si manifestano su madre Terra e che la rendono sempre più tangibile. Se prima la sua manifestazione era una speranza per i posteri, adesso sta diventando sempre più una certezza per chi la segue e onora.

Per contro chiunque continui ad offenderla e osteggiarla, sarà sempre più evidente nelle sue azioni e sempre più disonorato e facilmente svelabile. È l’era della Verità questa e di tutte le Divinità che la accompagnano.

LA VITA OGGI

Sai che molto tempo addietro era molto più semplice vivere e pensare di Dio. Questo veniva quasi in automatico, perché la mente non aveva tanto da fare, se non ubbidire a chi la comandava e il gioco della vita era quello di sempre. Sapere di sé, di Dio e di ciò che comanda nel mondo dell’esistenza terrena, i cinque elementi e le loro derivazioni. Tutto questo portava a conoscere se stessi come gli altri e a porre il quesito relativo all’esistenza nel modo giusto e nei momenti appropriati.

Adesso non è più possibile. Il mondo di cui parlo apparteneva ad un’epoca passata e lontana, in cui le persone erano propense ad imitare chi sapeva più di loro e dava mostra del proprio sapere in modo consapevole ed appropriato. Non può essere così nell’epoca attuale, perché chi mostra è in genere consono solo ad aumentare il proprio ego e a riflettere la luce di altri in malo modo. Così il sogno dei grandi sembra svanito in un niente di fatto, perché i momenti passati di gloria della razza umana sembrano confusi in un ricordo che non esiste neanche più, se non in pochi o come leggenda.

Il periodo attuale è pesante, non ci sono dubbi, ma volge alla fine ed è già giunta la consapevolezza in molti del proprio destino, se unito a chi sa che cosa fa. La compagnia è basilare in ciò che si compie, la compagnia di pensieri, che non ci lasciano mai, di attività consone all’essere umano, di parole che rischiarino l’anima e che portino la gioia e la consapevolezza in altri simili. Non dubitate dell’energia delle parole e di quanto incidano nell’anima a scolpire sia in bene che in pesantezze. Nel passato lontano si sapeva e non si dubitava che queste portassero al risveglio o alla morte dell’anima, perché un soffio basta a generare un incendio, che porta alla consapevolezza o alla distruzione.

Siate voi i maestri di voi stessi e prendete le parole per accerchiare o limitare le responsabilità che vi sovrastano e per redimere i vostri limiti passati in nuovi entusiasmanti esseri che adesso siete. Non considerate la vita per quello che è all’apparenza o che sembra essere stata fino ad oggi, prendete piuttosto l’entusiasmo che avete in fondo al cuore per dissipare la paura in un’onda d’amore per voi stessi e il mondo intero. Siate certi di quello che fate e dell’attività che svolgete, con la consapevolezza che avete dalle vite passate.

Risvegliate il ricordo del vissuto lontano, del pensiero più recondito e di ciò che eravate in un passato che vi ha forgiati e che rispecchia il meglio di voi. La razza umana non è finita e non è pronta per essere distrutta o dimenticata. Riprendete l’olocausto in mano e trasformatelo in un qualcosa di divino, che bruci e distrugga le vostre bassezze, passate e presenti, e che riporti al mondo attuale i vecchi albori di una vita che fu e che torna prepotentemente in questi frangenti storici difficili e polverosi di dubbi e perplessità.

Rimanete saldi, fratelli miei, stabili nelle vostre conoscenze più recondite. Non dubitate di averle e siate responsabili di quello che fate, come dei più piccoli pensieri che avete. Lasciate andare quelli che appaiono come per magia oscura, come se non avessero alcuna importanza, perché in realtà non ce l’hanno, e dirigete gli altri in modo che vi possiate consapevolizzare sempre di più in quanto uomini, donne di un’epoca di transito che rimarrà nella storia futura, come l’epoca che ha forgiato le persone più appropriate per ristabilire la pace sulla Terra e il suo volto umano.

Siate consapevoli di questo grande compito e della bellezza che vi è dietro, oltre ogni dire che provenga da parole attuali. Siate più voi di quanto lo siete mai stati in passato, più devoti al vostro sé e a quello che sviluppa da tutti noi in un fiume di luce, come un unico essere che muove le fila di tutto quanto e che permette a noi come a voi di risplendere e filtrare la luce, facendola propria e diventando un tutt’uno con lei.

Siate ciò che siete da sempre, diventatene responsabili e capaci di assistere il rinnovo del mondo, perché la vostra esperienza è tanta e le gioia che date agli occhi del cuore porta all’anima la dignità che le compete.

La vita oggi tornerà ad essere quella che era nei tempi lontani e benedetti nell’alto dei Mondi conosciuti e non. Non vi sarà dimenticanza alcuna per chi vuole essere ciò che è e fare la sua parte, svolgere il suo compito perché tempi passati tornino a brillare di luce propria anche in queste terre desolate dell’anima attuale di madre Terra.

Non vi sono risposte più appropriate di queste al momento storico che attraversate e che a tutti voi che volete la gioia fa paura ed incute timore all’anima. Ma la vita che vi aspetta è veramente in sintonia con le grandi epoche passate e le paure passate e presenti saranno svanite quando sarete completamente consapevoli di voi e di noi nell’abbraccio divino. Siate gioiosi, il mondo vi sorride nel futuro che è già iniziato e la vita di oggi sarà la più bella di quelle antiche. Credete, noi siamo qui per questo!

LA GUERRA DI DIO

Non c’è parola che possa definire meglio dell’amore quello che Dio fa. La sostanza delle cose e la loro essenza sono racchiuse in questa piccola parola disattesa e mal considerata. Non è l’amore mondano che porta a comprendere, né quello per interesse personale mal celato, ma solo quello che guarda l’altro come parte di sé, una sua espressione grandiosa, perché ben vedibile.

Considerate che l’epoca in cui tutto si faceva per incuria, abitudine e monotonia è finita. Solo noi siamo capaci di rendercene conto completamente e in un attimo, noi che guardiamo dall’alto del mondo, con uno sguardo globale ben aperto e che risolviamo i problemi altrui in un attimo, quando c’è la vostra richiesta. Questo voi e noi è solo indicativo, per specificare e poter spiegare meglio, ma sappiamo che voi e noi siamo tutt’uno nello sguardo di Dio. E proprio di questo vi voglio parlare adesso.

Non è troppo tardi per imparare, mai lo è da un punto di vista senza tempo, ma nello scorrere del Kali Yuga (l’epoca più pesante attuale che sta finendo) e del suo movimento temporale sì lo è, perché può portare a ritardi eccessivi per accogliere il cambiamento. Questo arriverà comunque, per le forze cosmiche in atto, ma qualcuno e qualcosa potrebbero perdere l’occasione del movimento interiore definitivo. E questo costituirebbe un ritardo per gli interessati, che porterebbe a maggiori sofferenze.

Considerate che il dolore non è parte della nuova epoca iniziata. Nell’Età dell’Oro è la mente superiore che guida e che fa apprendere senza soffrire. Quando c’è l’impulso elevato alla comprensione e si vuole apprendere perché questo fa parte dell’animo umano e porta ad innalzare il livello vibrazionale di tutti, comprendere diviene un fatto naturale e privo di dolore, perché non c’è lotta. È questa che genera sofferenza, è la sua mancanza di allineamento con il divino che è in tutti noi.

Abolendo la lotta, dimenticandone persino l’esistenza, l’uomo può rigenerare le sue cellule stanche e riprendere il cammino che gli compete, in una nuova visuale, in cui la lotta non c’è neanche come ricordo. Le affermazioni positive la sostituiscono e il percorso della memoria di ciò che siamo ed è riempie il suo vuoto. È una guerra questa che conduce al successo senza morti e feriti. È la sostituzione del cambiamento in atto con la certezza della consapevolezza che porta a conoscere.

Tutti gli esseri umani e viventi devono sapere chi sono, da dove vengono e dove vanno, perché ci deve essere uno sprone e uno scopo in tutto quello che si fa. La sua mancanza porta a confusione, perdite di tempo, paura di agire, in memoria di vecchi dolori che si stagliano nell’anima e che danno il senso di vacuità delle cose. In poche parole ci rende schiavi del niente, del fare ripetitivo e tempestoso della vita corrente, che non si ferma a riflettere.

Al contrario, la consapevolezza di avere un fine attento a noi, e dal quale non prescindiamo ma con cui siamo un insieme totale, ci spinge a considerare la nostra vita per quello che è, un’esperienza di apprendimento evolutivo globale, che comprende tutti e tutto. E tale comprensione avviene particolarmente bene in assenza di emozioni negative, quando la mente è portata a considerare i lati benefici dell’esistenza e non a creare quelli ostacolanti. Si torna qui, al discorso dell’ostacolo, che caratterizza quest’epoca in finire del Kali Yuga, la più pesante di tutte, che ha avuto la sua motivazione, far capire fin dove possibile attraverso lo sbaglio, la dissonanza e la sofferenza, tutte espressioni della lotta, l’allontanamento dalla Sorgente comune, e della dualità che ne consegue.

È stata una libera scelta umana sperimentare con tecniche da lei create o prese in prestito da altri più evoluti nei mezzi ma non nell’interiorità. Siamo uniti al Cosmo intero, che è abitato da esseri di infinite diversità, legati dal filo conduttore dell’amore e della creazione nella loro base, ma non tutti nelle loro espressioni. Pertanto la scelta di accompagnarsi con alcuni o piuttosto con altri determina la nostra evoluzione o involuzione, sia pur temporanea o apparente.

Si può progredire con lo sguardo al Divino e l’animo puro, così come arraffando conoscenze e sapere di altri, senza il supporto spirituale. Considerando che questo è il motore della conoscenza cosmica e della sua applicazione nella materia, come i Grandi sanno, si capisce che non si possa evolvere veramente se non con il cuore. Questo è la base della crescita e porta a considerare gli altri per quello che sono, nostre espressioni realizzate in vitro dalla potenza della nostra mente ed espresse in concreto dalle forze della natura e cosmiche che ci sovrastano e ci accompagnano.

La guerra di Dio è la conoscenza dei meccanismi che ci muovono e che possiamo usare per crescere e creare senza lotta, riflettendo che tutti ci muoviamo in tutte le direzioni, fino a che non ne abbiamo privilegiata una che contempli e incameri le altre in un modo nuovo. Quello della scoperta dell’antico sempre esistente, il fluire della vita, senza ostacoli frapposti da noi stessi che vogliamo verificarci a ogni passo, perché non ancora soddisfatti di come siamo.

Rinunciamo ad osteggiare, a piangere su ciò che abbiamo fatto o non fatto. Non torna indietro il passato, ma può confluire in un futuro migliore, dove la lotta lascia il passo alla gioia di essere, con la consapevolezza di ciò. È impagabile la sua sensazione e senza paragoni. È questo prendere la scelta divina della consapevolezza che siamo tutti uno, è la guerra dell’amore insito in ciascuno di noi, dove il cuore ci comanda con l’intelligenza del sapere intuitivo, che è unito al Superiore e in Lui a tutti e pertanto sa che cosa è il meglio per ciascuno e l’insieme.  

CONOSCI L’AMORE

Che cosa è l’amore? È difficile a dirsi in un mondo devastato dall’odio e dalla dimenticanza delle norme più semplici di vita, in cui tutto viene stravolto e ribaltato. In un mondo così i valori umani sono dimenticati e fraintesi. Non c’è armonia e buon senso e pertanto i più semplici dettami di umanità sono persi. Vi sembra un quadro troppo catastrofico? In realtà no. Dipende da come si guarda, da come vibra il nostro cuore, da come capta il nostro sguardo. Non vi è amore se non si sa vedere, ma l’amore sempre c’è, altrimenti non ci sarebbe la vita. Anche questo può sembrare esagerato, ma non lo è.

Le due verità sono esistenti e reali entrambe, ma non possono convivere. Dove c’è l’una sparisce l’altra e l’attenzione per una porta a disattendere l’altra. È così che poco alla volta si costruisce il mondo perfetto, a suon di imperfezioni sempre minori e di maggiore consapevolezza delle nostre azioni e dei loro risultati. In questo aiuta enormemente la conoscenza del karma legato alla reincarnazione e la visione più ampia della vita, come un tutto che non si ferma con la morte, né sparisce in qualche luogo strano o lontano, ma persiste in altre forme e a livelli più sottili intorno a noi e dove noi siamo.

Se solo potessimo vedere ciò che ci circonda rimarremmo estasiati e persino abbagliati dalla sua meraviglia. Oppure terrorizzati e disgustati dalla sua bruttezza. Anche qui le due verità coesistono intorno a noi, finché siamo nella dualità, ma l’una esclude l’altra, come la notte impedisce il giorno e il giorno esclude la notte nello stesso luogo. Ma questo non impedisce che vi siano giorno e notte nello stesso momento in luoghi diversi della Terra, pertanto questo non impedisce che oscurità e luce siano ovunque ma alterne. Così è nel nostro cuore, perno centrale di tutta la nostra esistenza, che se ne sia consapevoli o no.

E da lì bisogna partire, dal cuore. Le forze oscure lo sanno, perciò lo alimentano con attaccamenti e predisposizione alla superficialità, all’arroganza come difesa del cuore, alla sessualità facile, con la protervia del possesso e del dominio, con la facilità dell’usa e getta in tutto quello che si fa. Se questo portasse gioia, andrebbe ancora bene, per un po’, per capire, per essere sicuri di noi stessi e di ciò che facciamo, perché anche la crescita dell’ego è prevista nello sviluppo umano, per poter accedere poi ad altre informazioni e crescite ben più elevate. Come si fa in una scuola, quando si passa da una classe ad un’altra.

Ma tali atteggiamenti stanno portando solo disarmonia e pesantezza ad un livello oramai divenuto insopportabile per il Cosmo e per le sue leggi armoniche. L’intoppo è previsto e così il negare l’evidenza dei fatti, che testimoniano le regole da tutti accettate all’origine, ma non è consentito l’estremo uniformarsi al proprio ego alla deriva. Non è permesso per la salvezza del mondo, nel senso che la vita si ribella, non ce la fa più e, esangue di fronte alle calamità umane continue, soccombe pur di non cedere sulla sua integrità.

Consideratelo, la Terra è un’anima a se stante, ma unita alle creature che la vivono e a tutta la realtà esistente nell’Universo. Se la natura soffre, il pensiero dell’uomo diventa inquinato dal dolore e non più responsabile pienamente di sé e di quello che gli accade, perché incapace di reagire con tutte le sue forze. Questo ci allontana dall’integrità della nostra esistenza e da quella degli altri. E questo non è tollerabile da un punto di vista evolutivo, ma è permesso fino a limiti estremi per il libero arbitrio, il patto che vi consente di esercitare il comando per verificare le vostre forze e soprattutto la vostra potenza.

Non è corretto però rispetto a colore che nell’umanità hanno già fatto il passo di evolvere alla Luce come scelta definitiva e anche questi vanno tutelati. Ma costoro, proprio perché hanno scelto l’armonia dell’amore, sanno che un sacrificio, anche grande, è necessario per adesso nella terza dimensione, perché tutti possano accedere alle regole della creazione universale, e sono disponibili a collaborare, fino a dove il loro compito li porta. Oltre cambia lo scenario e non certo tutti cambieranno modo di essere. Pochi in realtà all’inizio, molti dopo, trainati con forza da chi è avanti, tanti rimarranno ancora indietro, volutamente. E ciò va rispettato, ma non condiviso.

Se poi la pesantezza di molti porta tutto il sistema Terra indietro nell’oscurità, intesa come mancanza di espressione umana e divina, il Cosmo non può più stare a guardare e interviene prima con il proprio amore più totale, che rappresenta Dio, e poi con l’attuazione del karma di ciascuno degli artefici del gioco delle parti sulla Terra. Il karma sempre esiste e si svolge, ma in quest’epoca è prevista la sua accelerazione come tempi e questo può fare la differenza per i singoli e soprattutto per madre Terra, ciò che adesso interessa di più per l’evoluzione umana e cosmica. Se la madre soffre, capitelo, per i figli non c’è speranza, perché ne sono dipendenti e anche quando sono adulti o pensano di esserlo avranno sempre un filo conduttore che li terrà ben saldi alle loro origini. E se queste vengono disattese, tutta la loro vita ne risente, come se una casa venisse costruita senza fondamenta.

Non si rinnegano le origini, né si dimenticano, né si volta loro le spalle, se lo si fa vi saranno le conseguenze.

Queste, rispetto a madre Terra, sono la difficoltà estrema e l’impossibilità di vita, perché noi sulla Terra siamo tutt’uno con lei, che si sappia e che si accetti o no. Qui è il punto centrale dell’amore, capire l’unione, percepire il sospiro dell’altro come il nostro, sentire il suo scorrere vitale e ascoltare il battito dell’altrui cuore. Se non lo si fa con il pianeta che ci ospita e sostiene, non si fa con nessun’altro e tutte le offerte di amore eterno e duraturo, saranno solo vuote profferte, che non lasceranno il tempo che trovano. Lo peggioreranno, perché niente è neutro nella vita, tutto pende da una parte o dall’altra.

Imparare l’amore è semplice, se la volontà di sentirlo c’è e così l’umiltà di capire che non lo conosciamo ancora, solo usiamo vuote parole. Parole che diventano devastanti per le conseguenze che hanno su di noi e gli altri. Quando non vi è rispetto e consapevolezza la parola viene sminuita, ma si attiva lo stesso e crea ciò con cui la sua spinta iniziale è in linea. Così si generano delle creazioni ben diverse dalle apparenze con cui le parole sono state generate. L’amore qui è solo nella pretesa e nella presunzione di saperlo gestire.

In realtà l’amore è una forza enorme, la prima della creazione, quella che genera e distrugge tutto ciò che deve essere rigenerato, che porta sollievo e sconforto in ugual modo e che è sempre utile e conforme a se stessa. Non ci saranno mai un uomo o una donna che amano che non sono felici. Rifletteteci, può sembrare irreale, ma la chiarezza e la forza dell’amore sono devastanti per chi non le accetta e coinvolgenti in ogni atto per chi le vuole conoscere appieno. Questo niente ha a che fare con le apparenze dell’amore. Si tratta della prima forza creatrice al mondo e in tutto l’universo, la prima in noi umani e in tutte le forme di vita esistenti, certo negli animali, nel soffio del vento e nell’impetuosità del mare.

Noi siamo questa forza, dobbiamo solo imparare a ricordarlo e riprendere in mano la nostra vita da dove l’abbiamo lasciata, tutte le volte che abbiamo scambiato l’attaccamento per amore e questo per possesso, pretesa, sesso, aspettative e altro ancora che ci coccola apparentemente in tutto quello che facciamo. Non abbiamo idea della forza dell’amore. Abbiamo lasciato un tesoro immenso, per qualche cosa di falso che ha l’aspetto apparente di un gioiello, ma che al primo graffio perde la sua luminosità.

L’amore va imparato a sentire, come tutte le qualità. Va rispettato e cercato e lui si rivelerà quando meno ce l’aspettiamo, ma dobbiamo essere attenti a riconoscerlo, senza fretta e con devozione al nostro Sé interiore. Per imparare a farlo è semplice e indispensabile partire dalle basi, dalla Terra, dal nostro amato pianeta e da tutte le sue creature. Se si parte da qui, lei, la madre Terra ci aiuterà e con lei tutte le sue forze benefiche e potenti e il successo sarà assicurato.

Tutte le nostre forme di amore diverranno reali, perché saranno parte di un intero, una sola forza stravolgente e benefica che è l’amore della creazione, degli uomini, degli angeli, di Dio e di tutto il Creato.