Che cosa è l’amore? È difficile a dirsi in un mondo devastato dall’odio e dalla dimenticanza delle norme più semplici di vita, in cui tutto viene stravolto e ribaltato. In un mondo così i valori umani sono dimenticati e fraintesi. Non c’è armonia e buon senso e pertanto i più semplici dettami di umanità sono persi. Vi sembra un quadro troppo catastrofico? In realtà no. Dipende da come si guarda, da come vibra il nostro cuore, da come capta il nostro sguardo. Non vi è amore se non si sa vedere, ma l’amore sempre c’è, altrimenti non ci sarebbe la vita. Anche questo può sembrare esagerato, ma non lo è.
Le due verità sono esistenti e reali entrambe, ma non possono convivere. Dove c’è l’una sparisce l’altra e l’attenzione per una porta a disattendere l’altra. È così che poco alla volta si costruisce il mondo perfetto, a suon di imperfezioni sempre minori e di maggiore consapevolezza delle nostre azioni e dei loro risultati. In questo aiuta enormemente la conoscenza del karma legato alla reincarnazione e la visione più ampia della vita, come un tutto che non si ferma con la morte, né sparisce in qualche luogo strano o lontano, ma persiste in altre forme e a livelli più sottili intorno a noi e dove noi siamo.
Se solo potessimo vedere ciò che ci circonda rimarremmo estasiati e persino abbagliati dalla sua meraviglia. Oppure terrorizzati e disgustati dalla sua bruttezza. Anche qui le due verità coesistono intorno a noi, finché siamo nella dualità, ma l’una esclude l’altra, come la notte impedisce il giorno e il giorno esclude la notte nello stesso luogo. Ma questo non impedisce che vi siano giorno e notte nello stesso momento in luoghi diversi della Terra, pertanto questo non impedisce che oscurità e luce siano ovunque ma alterne. Così è nel nostro cuore, perno centrale di tutta la nostra esistenza, che se ne sia consapevoli o no.
E da lì bisogna partire, dal cuore. Le forze oscure lo sanno, perciò lo alimentano con attaccamenti e predisposizione alla superficialità, all’arroganza come difesa del cuore, alla sessualità facile, con la protervia del possesso e del dominio, con la facilità dell’usa e getta in tutto quello che si fa. Se questo portasse gioia, andrebbe ancora bene, per un po’, per capire, per essere sicuri di noi stessi e di ciò che facciamo, perché anche la crescita dell’ego è prevista nello sviluppo umano, per poter accedere poi ad altre informazioni e crescite ben più elevate. Come si fa in una scuola, quando si passa da una classe ad un’altra.
Ma tali atteggiamenti stanno portando solo disarmonia e pesantezza ad un livello oramai divenuto insopportabile per il Cosmo e per le sue leggi armoniche. L’intoppo è previsto e così il negare l’evidenza dei fatti, che testimoniano le regole da tutti accettate all’origine, ma non è consentito l’estremo uniformarsi al proprio ego alla deriva. Non è permesso per la salvezza del mondo, nel senso che la vita si ribella, non ce la fa più e, esangue di fronte alle calamità umane continue, soccombe pur di non cedere sulla sua integrità.
Consideratelo, la Terra è un’anima a se stante, ma unita alle creature che la vivono e a tutta la realtà esistente nell’Universo. Se la natura soffre, il pensiero dell’uomo diventa inquinato dal dolore e non più responsabile pienamente di sé e di quello che gli accade, perché incapace di reagire con tutte le sue forze. Questo ci allontana dall’integrità della nostra esistenza e da quella degli altri. E questo non è tollerabile da un punto di vista evolutivo, ma è permesso fino a limiti estremi per il libero arbitrio, il patto che vi consente di esercitare il comando per verificare le vostre forze e soprattutto la vostra potenza.
Non è corretto però rispetto a colore che nell’umanità hanno già fatto il passo di evolvere alla Luce come scelta definitiva e anche questi vanno tutelati. Ma costoro, proprio perché hanno scelto l’armonia dell’amore, sanno che un sacrificio, anche grande, è necessario per adesso nella terza dimensione, perché tutti possano accedere alle regole della creazione universale, e sono disponibili a collaborare, fino a dove il loro compito li porta. Oltre cambia lo scenario e non certo tutti cambieranno modo di essere. Pochi in realtà all’inizio, molti dopo, trainati con forza da chi è avanti, tanti rimarranno ancora indietro, volutamente. E ciò va rispettato, ma non condiviso.
Se poi la pesantezza di molti porta tutto il sistema Terra indietro nell’oscurità, intesa come mancanza di espressione umana e divina, il Cosmo non può più stare a guardare e interviene prima con il proprio amore più totale, che rappresenta Dio, e poi con l’attuazione del karma di ciascuno degli artefici del gioco delle parti sulla Terra. Il karma sempre esiste e si svolge, ma in quest’epoca è prevista la sua accelerazione come tempi e questo può fare la differenza per i singoli e soprattutto per madre Terra, ciò che adesso interessa di più per l’evoluzione umana e cosmica. Se la madre soffre, capitelo, per i figli non c’è speranza, perché ne sono dipendenti e anche quando sono adulti o pensano di esserlo avranno sempre un filo conduttore che li terrà ben saldi alle loro origini. E se queste vengono disattese, tutta la loro vita ne risente, come se una casa venisse costruita senza fondamenta.
Non si rinnegano le origini, né si dimenticano, né si volta loro le spalle, se lo si fa vi saranno le conseguenze.
Queste, rispetto a madre Terra, sono la difficoltà estrema e l’impossibilità di vita, perché noi sulla Terra siamo tutt’uno con lei, che si sappia e che si accetti o no. Qui è il punto centrale dell’amore, capire l’unione, percepire il sospiro dell’altro come il nostro, sentire il suo scorrere vitale e ascoltare il battito dell’altrui cuore. Se non lo si fa con il pianeta che ci ospita e sostiene, non si fa con nessun’altro e tutte le offerte di amore eterno e duraturo, saranno solo vuote profferte, che non lasceranno il tempo che trovano. Lo peggioreranno, perché niente è neutro nella vita, tutto pende da una parte o dall’altra.
Imparare l’amore è semplice, se la volontà di sentirlo c’è e così l’umiltà di capire che non lo conosciamo ancora, solo usiamo vuote parole. Parole che diventano devastanti per le conseguenze che hanno su di noi e gli altri. Quando non vi è rispetto e consapevolezza la parola viene sminuita, ma si attiva lo stesso e crea ciò con cui la sua spinta iniziale è in linea. Così si generano delle creazioni ben diverse dalle apparenze con cui le parole sono state generate. L’amore qui è solo nella pretesa e nella presunzione di saperlo gestire.
In realtà l’amore è una forza enorme, la prima della creazione, quella che genera e distrugge tutto ciò che deve essere rigenerato, che porta sollievo e sconforto in ugual modo e che è sempre utile e conforme a se stessa. Non ci saranno mai un uomo o una donna che amano che non sono felici. Rifletteteci, può sembrare irreale, ma la chiarezza e la forza dell’amore sono devastanti per chi non le accetta e coinvolgenti in ogni atto per chi le vuole conoscere appieno. Questo niente ha a che fare con le apparenze dell’amore. Si tratta della prima forza creatrice al mondo e in tutto l’universo, la prima in noi umani e in tutte le forme di vita esistenti, certo negli animali, nel soffio del vento e nell’impetuosità del mare.
Noi siamo questa forza, dobbiamo solo imparare a ricordarlo e riprendere in mano la nostra vita da dove l’abbiamo lasciata, tutte le volte che abbiamo scambiato l’attaccamento per amore e questo per possesso, pretesa, sesso, aspettative e altro ancora che ci coccola apparentemente in tutto quello che facciamo. Non abbiamo idea della forza dell’amore. Abbiamo lasciato un tesoro immenso, per qualche cosa di falso che ha l’aspetto apparente di un gioiello, ma che al primo graffio perde la sua luminosità.
L’amore va imparato a sentire, come tutte le qualità. Va rispettato e cercato e lui si rivelerà quando meno ce l’aspettiamo, ma dobbiamo essere attenti a riconoscerlo, senza fretta e con devozione al nostro Sé interiore. Per imparare a farlo è semplice e indispensabile partire dalle basi, dalla Terra, dal nostro amato pianeta e da tutte le sue creature. Se si parte da qui, lei, la madre Terra ci aiuterà e con lei tutte le sue forze benefiche e potenti e il successo sarà assicurato.
Tutte le nostre forme di amore diverranno reali, perché saranno parte di un intero, una sola forza stravolgente e benefica che è l’amore della creazione, degli uomini, degli angeli, di Dio e di tutto il Creato.