L’ENERGIA DELLA VITA

Quando si è molto attenti al sospiro dell’anima, si ha un impulso in più per poter concepire quanto di meglio abbiamo nel profondo del nostro cuore. Le energie che ci circondano sono innumerevoli e molto ampie da ogni punto di vista, ma non sono tutte usate in modo propizio. Ce n’è una che le sovrasta tutte e che è la più grande esistente sulla Terra, l’energia della vita.

È racchiusa nei fiori e nella rugiada di prima mattina, nel sospiro di un bambino e nell’abbraccio di una madre, nella gioia di chi aiuta e nella solitudine meditativa. È una forza potente e nascosta, che si fa vedere a piccole dosi solitamente, ma che interviene in modo preponderante quando serve per una buona causa. Nel Cosmo non ci sono sprechi e l’energia della vita si manifesta in particolare se è richiesta con fermezza e determinazione o se gli eventi lo richiedono.

Non parlo dell’energia della Natura, che è di per sé molto forte, stabile e sempre esistente e che chiunque abbia occhi per voler guardare può ammirare. Parlo di un’energia sottile e insinuante come il soffio di uno degli Angeli che si occupano di insufflarla negli oggetti inanimati e nei corpi aridi. È molto più di un corpo che si muove e parla, o di una mano che accarezza, è il flusso gentile che li alimenta, ciò che li permea e li sottintende, è il respiro stesso di Dio.

Non vi sembrerà possibile, ma l’Angelo cui compete la somma supervisione dei movimenti dell’energia cosmica è strettamente collegato con gli indirizzi divini e quelli umani, perché gli uomini dovrebbero collaborare con il Divino a sostituire tutto ciò che è errato e in mancanza di armonia con atteggiamenti e prospetti benefici e utili per tutti. Questo vi sembra troppo impegnativo o troppo poco credibile per le vostre orecchie? Eppure l’Artefice del Cosmo vi ha messi al suo fianco per poter controllare e dirigere tutto il creato sulla Terra e per collaborare con le forze della Natura, che di energie sottili sono esperti.

Tutto questo non è poi così difficile da comprendere, se si è attenti al proprio sentire, perché la vita si esplica meglio all’interno di ciò che appare, piuttosto che al suo esterno. È questo che dovete considerare. Tutto è energia, dal sasso alla sabbia, alle piante, agli animali e al corpo umano, ma niente lo è quanto il pensiero dell’anima, che viene dal cuore. Di tutte le forme di energia esistenti, quella del pensiero è l’energia che meglio rappresenta il vibrare della vita, il suo diffondersi e il suo sorgere e svilupparsi.

All’origine di un vivente e di una situazione vi è sempre un pensiero, un’energia creatrice e trasformatrice che sviluppa in sé il concetto ideato e lo rappresenta come meglio può. Ecco perché alcuni popoli di altri pianeti più sviluppati fanno concerti di creatività inventiva utilizzando e rafforzando il loro pensiero come unica forza creatrice. Non hanno bisogno di altro. Dovete arrivare lì. Quello è il modo e il fine da sviluppare nella vostra vita quotidiana, cercare di fare il possibile a voi adesso consentito, per giungere a quel traguardo un giorno e poi fare altro.

Capite che non è né difficile né semplice. Semplicemente è così, perché questo è il modo di esistere per un essere umano evoluto, che abbia raggiunto la sua possibilità già acquisita nel passato remoto della creazione e della spartizione dei compiti, in cui all’essere umano e alle sue sfaccettature evolute era stato dato il comando di creare con l’energia più sottile e pura che c’è, l’energia della vita. Questo è profondo e bello da considerare per l’umanità. E il suo sviluppo è inevitabile come sempre tutto ciò che Dio ha voluto e indicato.

Siate consapevoli della vostra autenticità, riprendete lo sguardo fiero e le grandi possibilità che avete. E la vostra vita cambierà in un soffio creativo, che spande l’odore del divino e il nettare che lo accompagna intorno a voi. Sapete che i pensieri profumano quando sono elevati e tutta l’aria intorno ne resta magnificata e si bea della loro esistenza. Ricordatelo, riprendete il comando legato alla vostra essenza più profonda e vera. Guardate la vostra anima e agite con l’energia della vita, nei vostri pensieri di cuore.

COME ARRIVARE A DIO

Non sappiamo ancora molto di noi stessi e di tutte il nostro agire, come conseguenze e coinvolgimenti, ma sicuramente possiamo imparare a capire la progressione delle nostre azioni e l’implicazione di tutto ciò che facciamo e che desideriamo.

Un tempo lontano questo era più semplice da scoprire a da percepire, perché la vita quotidiana era impostata in modo da lasciarci percepire e comprendere molto meglio di oggi. Nel momento attuale però non è impossibile, è solo richiesta un po’ di buona volontà in più, per non distrarsi con le innumerevoli motivazioni che sempre potremmo avere e trovare.

Nell’epoca antica di migliaia di anni fa, anche 3-4 mila, ma persino molte più, vi era una specie di possibilità insita, per chi voleva, di attenersi al bene e alla verità, ma non per questo era facile. Tutto dipendeva da come si voleva agire e riprendere la nostra vita, se avevamo lasciato la via maestra. Oggi è un insieme di norme a dettare legge e a supportare la nostra esistenza, in modo da non consentirci la chiarezza di vedute.

Il negativo intorno a noi si è talmente specializzato nel tempo, da ottundere le menti e far vedere l’uso del cuore e dell’intuito insieme come una banalità o peggio una condizione inesistente.

Non che la possibilità di cadere nell’errore interpretativo e nella conseguente depressione psichica e emotiva non sia sempre esistito, ma certo nell’epoca attuale è estremamente più presente. Questo però deve interessarci molto poco, perché è quasi irrilevante il tempo che diamo per fare e disfare cose molto poco utili, se poi ci dedichiamo anima e corpo a qualche cosa di veramente intrinseco per noi. Qualche cosa che ci porti in alto, a conoscere noi stessi più di quanto si sia mai fatto prima in tutto il tempo passato a giacere nell’inutilità.

Quando il tempo passa e ci rendiamo conto di tutti gli sbagli compiuti o lasciati compiere da altri al posto nostro, ci sentiamo sopraffatti da un’onda di dimissioni spirituali che non ci fa onore, ma c’è sempre un ma. Quelle pochezze interiori che possiamo vedere invaderci la vita in tutto ciò che facciamo sono persino utili alla fine, se non le lasciamo cadere in un niente di fatto, perché ancora non ci diamo da fare. Sta a noi riprenderci la nostra esistenza.

Il rispetto per questo è fondamentale. Il rispetto per se stessi e per coloro che ci stanno accanto e ci accompagnano, per quelli che non conosciamo o che incontriamo di sfuggita e persino per quelli che ci insultano e danneggiano. E non c’è rispetto per gli altri e la vita, se non rispettiamo il nostro essere. Ma sicuramente questa è la cosa più difficile da conquistare e mettere in pratica.

Come fare allora per avere e padroneggiare un’arte che dovrebbe essere innata e spontanea e che forse lo sarebbe se non ci venisse insegnato il contrario? È facile, basta fare dal cuore tutto ciò che sentiamo in armonia con il nostro essere. Tanto facile da realizzare, quanto difficile da comprendere nelle cellule di tutto il nostro organismo. Il cuore è la chiave di volta per agire in sintonia con noi stessi e la sua comprensione è percepibile in tutto il nostro essere in forma di sensazione di pace, di benessere, distacco e visione interiore e esterna distaccata e lontana, tanto quanto presente e attuale.

Non vi sono risposte immediate che ciò che facciamo sia corretto o sbagliato, a parte quella del cuore. Se sentiamo una spinta interiore a procedere in una direzione e non in un’altra, se la nostra attenzione viene presa immediatamente da qualcuno o qualche cosa, con un sentire repentino e profondo, quella risposta è quella che sgorga dal nostro cuore. Dovremmo ascoltarla o almeno vedere dove ci porta, anziché andare oltre disattendendola o facendo addirittura il contrario, come spesso succede. Questo è molto triste, è abdicare ai propri poteri e possibilità.

Si può rimediare se lo si fa, con l’attenzione ai nostri sentimenti e alle emozioni che proviamo, considerando il nostro sentire fisico e mentale come indicatori per riprendere la via che ci consente il ritorno a casa e spingendo il nostro sguardo interiore sulle motivazioni del nostro agire e non sui meccanismi mentali che ripropongono le stesse considerazioni. Riprendendo a poco a poco il comando della nostra vita, in base al sentire più profondo e scevro di orpelli, giustificazioni, recriminazioni e lamentele, si può onorare il cuore e la sua funzione. Quest’organo così potente, che rappresenta a livello sottile tutta la nostra capacità di agire come esseri umani-divini, è pulito e pronto per fare in linea con se stesso e tutto il Cosmo, se lo ripuliamo di tutto ciò che vi abbiamo scaricato sopra.

La via al Divino è questa, lavorare su di noi e in noi, al fine di togliere quanto vi è stato aggiunto e sovrapposto, ostruendo il passaggio della verità e la consapevolezza di chi siamo. È un ritorno a casa lento, ma anche rapido in quest’epoca accelerata dalla decisione Superiore. Il risveglio è improvviso, appena si giunge al punto di rottura con il passato e i suoi pesi e la mente comincia ad essere asservita al cuore e all’intuito, riprendendo la sua sana funzione. Così di apertura in apertura, di porta in porta si giunge alla conoscenza di noi e al dominio della nostra vita, divina come tutte le altre.

PRESENZE IN CASA

Tutto ciò che vedete brillare nella vostra abitazione e nel luogo in cui state è collegato con il mondo sottile del non conosciuto e non manifesto. Sapete che nel mondo sottile dell’etere ci sono molte presenze che servono costantemente l’andamento della Terra, il suo sviluppo e la sua produttività. Ma queste creature, piccole e grandi che siano, non sono solo dedite al servizio a madre Terra, loro servono essenzialmente l’uomo e il suo sviluppo.

Tutto questo piccolo grande mondo si occupa dei cinque elementi da Dio creati e delle loro diverse sfaccettature, in modo che possano essere sempre attivi e produttivi. Questa produttività è utile agli animali, alle piante e al pianeta nei suoi vari aspetti, ma lo è anche per l’uomo, il quale forse ne beneficia più di tutti, in quanto egli dalla vita sulla Terra può trarre il massimo beneficio, la realizzazione.

Vivere in un mondo armonioso, pieno di delizie per i sensi e ricco di cibo necessario, offre all’uomo la possibilità di rispondere alla sua esigenza interiore di ricerca e evoluzione spirituale. Madre Natura è il luogo ideale per questo, con i suoi paesaggi e i suoi taciti insegnamenti, attraverso i cambiamenti degli scenari e lo svilupparsi dei giorni. E se anche gli umani hanno distrutto l’immagine di Dio sulla Terra, deturpando la natura e inorridendo i suoi animali, il ritmo costante dell’esistenza terrena è comunque svolto dalla natura e dai suoi custodi. Pertanto questi sono sempre fondamentali per l’uomo, anche se ignaro della loro esistenza e di quanto siano indispensabili.

Il servizio di questo mondo sconosciuto agi occhi fisici, ma costantemente presente nelle nostre vite, per quanto usufruiamo del loro instancabile lavoro, solitamente senza saperlo, non si ferma ai luoghi in natura o ai parchi delle città e ai giardini delle nostre case, ma si estende alle nostre abitazioni, ai luoghi di lavoro e ai mezzi di trasporto che utilizziamo. Sono delle presenze sconosciute quelle che ci accompagnano nella semina e raccolta dei prodotti, negli orti e nell’accudimento delle piante, nella tutela degli animali, nella loro cura e nei giochi che facciamo con loro e con i bambini, negli sport e nelle passeggiate all’aria aperta.

Gli abitanti dell’etere, schivi e profondi, allegri e armoniosi, attenti e premurosi, ci accompagnano in tutto ciò che facciamo in collegamento con madre Terra e i suoi abitanti a lei più vicini. Ci accompagnano e osservano, sentono, rispondono e tutelano il nostro fare e la nostra vita. Nei tempi remoti di un lontano passato la loro presenza era riconosciuta, apprezzata e richiesta come utile e indispensabile per i raccolti e per l’andamento naturale degli eventi legati a madre Terra. Venivano invocati, chiamati e a volte coccolati.

Ma l’evolvere del mondo in un percorso contro natura ha portato il rapporto di questi esseri con l’umanità a un punto di stallo, di non ritorno indietro apparente, in cui il colloquio è interrotto e la loro esistenza negata. In realtà non è così. Loro sono sempre desiderosi di comunicare con gli umani, dato il peso rilevante che abbiamo sulla Terra, e cercano collaborazione per porre fine ai disastri e alle inondazioni di male che hanno travolto il pianeta. Inoltre gradiscono la compagnia di umani evoluti, che non pensino solo alle cose materiali, perché si vogliono abbeverare della loro luce e conoscenza. 

Anche gli esseri sottili evolvono a loro modo, pur non avendo il libero arbitrio, e considerano la vicinanza di persone spirituali molto gradevole e propizia per il loro benessere. Per questo, se vedete delle lucette improvvise, vive e colorate, spesso blu, nelle vostre case, ma a volte anche nei luoghi di lavoro e in macchina, e certo in natura, sappiate che quelle luci benefiche possono essere delle presenze dell’etere, che si stanno fugacemente mostrando a voi.

Possono essere delle fate che si fanno piccole per starvi accanto, osservarvi da vicino e accudirvi. Oppure le luci o le stelle filanti degli elfi, che questi per lo spazio di un secondo o due vi hanno mostrato, per rassicurarvi nel cammino. E se vedete una piccola ombra fugace apparire e sparire in un lampo, tanto che vi chiedete se davvero l’avete vista, considerate che forse avete appena visto un folletto o uno gnomo. E se di notte vi capita di osservare nella stanza un’immagine sfocata imponente e maestosa, che si  china su di sé per ritirare la sua altezza, forse avete avuto la visita di un gigante che si è fatto molto più piccolo per darvi sicurezza. Ringraziate di queste e altre presenze del mondo sottile in casa vostra e considerate che la loro manifestazione improvvisa e fugace, costante o sporadica, rappresenta il loro gradimento per voi, per qualche cosa che fate con e per gli animali, la natura, il pianeta Terra, il mondo del sottile e la diffusione della Luce dentro e intorno a voi.

Gli esseri sottili dell’etere sono grati a chi torna sui suoi passi non in linea con l’andamento cosmico e guardano a questi con speranza e attenzione per il futuro sullo Terra. Osservano chi è in cambiamento evolutivo e lo ricambiano dei suoi sforzi con la loro rassicurante presenza e vicinanza.

Si possono sentire, con l’allenamento e l’attenzione, si possono vedere quando loro lo consentono e sempre si può gradire e chiamare la loro presenza, a allietare e alleggerire le nostre case, a proteggere i nostri animali e a giocare con i nostri bambini e, perché no, a parlare di Dio e del loro mondo con noi. Siate più aperti al mondo sottile e a tutto ciò che ci fa vivere e gioire!

IL CORAGGIO DI VIVERE

Quando sei a terra, che non sai che cosa fare e tutti i tuoi sforzi sono vani e non c’è risposta alcuna a tutto ciò che hai fatto, allora è il momento di usare il coraggio di vivere per quello che sei veramente, di conoscerti, di lasciarti esprimere liberamente. Non usare la forza contro di te, per reprimerti ancora e ancora in ciò che sei e che neanche più ricordi. Impara ad amarti, a conoscerti, a lasciarti indirizzare continuamente e semplicemente dalla tua forza interiore.

Sei grande dentro di te, il tuo Sé lo è e tu in realtà lo sai, se ti lasci ascoltare da te stessa, tu lo sai. L’amore che hai dato e elargito con tanta disinvoltura e il rispetto che hai temuto di non avere a sufficienza per chi ti ha offeso, la considerazione del giusto e dell’ingiusto, tutto questo e molto di più ti hanno portata-o qui e ti hanno insegnato l’altruismo e la riconoscenza e non c’è niente di più bello e lucente nell’essere umano. Eppure c’è un tassello da aggiungere a questa effulgenza, l’amore, il rispetto, la considerazione di te, di ciò che sei, che ti rappresenta, che ti illumina il cammino da sempre e che ti porta diritta-o a ciò che vuoi e che pensi di non sapere più o di non ricordare come si fa a raggiungere.

Questo è il coraggio di vivere l’amore più estremo, quello per se stessi pienamente evoluti in questa terza dimensione, tanto che questa non ci contiene più, non è al passo con i nostri tempi e ritmi, non ci rappresenta più, o forse mai l’ha fatto. Sii consapevole di ciò. L’esperienza per te è finita e ne comincia un’altra, in questo stesso corpo, nello stesso scenario, almeno apparente, nel sistema in cui vivi e nelle circostanze in cui ti trovi, ma è un’esperienza totalmente diversa, perché diversa-o sei tu. Non ti spaventare, l’hai sempre saputo, solo che ora ne prendi atto, ne sei fiera senza orgoglio, ne sei responsabile e ti stai a vedere agire, senza interferire con il tuo impulso più ancestrale, lontano eppure così presente. Sei tu e tu lo sai.

Allora rispettati fino in fondo, dato che non ti rimane altra scelta, perché adesso non ce la fai più, sei arrivata-o a un punto di non ritorno e tutto quello che fai deve venire da te e con te deve essere in armonia o non ha più senso. Lo capisci, vero?

Questo è ciò che ti spetta di diritto per essere felice e che chiamo il coraggio di vivere, perché niente è più importante per l’essere umano che ritrovare la propria essenza ancestrale e la propria origine che è in noi, dentro il nostro essere e tutto intorno. Siamo molti in uno e uno in molti. Questo è da comprendere e sviluppare nella nostra esistenza e in quella degli altri che ci amano. Ma non temere, non è un’impresa improba. Si può fare più di quanto tu possa immaginare e molto più dei tuoi dubbi è forte la tua costanza nell’arrivare alla tua meta, dove già sei.

Consideralo, tutto ciò che hai sviluppato e che ti ha portato ad essere quella-o che sei adesso, non è altro che il riflesso di te anima più evoluta, di essere che sa da dove viene e dove è diretto, quale è il suo compito e che cosa deve svolgere per arrivare ad attuarlo. Comprendi che non è facile spiegarlo in poche parole magiche, ma che certo lo sguardo di Dio dentro di te ti farà capire l’essenza di ciò che ti diciamo e la consapevolezza dell’amore di te e di tutti noi ti risveglierà in alte sintonie e ti porterà lontano, dove già sei.

Pertanto risplendi, creatura celeste, del tuo stesso essere.

È arrivato il momento del coraggio di vivere ciò che sei, in perfetta armonia con te, tutto il resto verrà e poco importa, perché in te c’è l’origine e la fine, in te c’è tutto e molto più e tutti sono inclusi nella tua anima, che è così potente e ampia. Se solo la conoscessi, non saresti più affranta-o, o almeno non lo saresti per più di pochi istanti, perché il tuo sguardo profondo e ampio ti farebbe vedere che non sei mai sola-o e mai potresti esserlo.

Guardati, abbi il coraggio di farlo, noi ti aiuteremo e la tua solitudine svanirà come un ricordo lontano e tu saprai sempre che cosa fare. Rifletti su queste mie parole e sappi che non solo quelli come te le apprezzeranno, ma sempre più persone che ancora non consideri poterlo fare. I tempi si aprono e più sono coloro che nella Luce si uniscono a noi, più si accelera il corso degli eventi, come è stato previsto.

Abbiate coraggio di rispondere presto, guardatevi dentro e rispondete alla chiamata!