PATTO CON GLI ANGELI

Gli Angeli ci sostengono e consigliano costantemente ma, perché possano intervenire nella nostra vita, hanno bisogno di una nostra richiesta, in rispetto del libero arbitrio personale.

Se desiderate avere sempre la loro vicinanza e il loro supporto, anche quando siete distratti o non vi sentite bene e non avete la capacità o la forza di chiamarli, potete fare una richiesta formale a lungo termine e stringere una sorta di accordo.

Innanzi tutto chiedetevi se veramente volete l’intervento continuo o frequente degli Angeli, perché una volta stabilito un contratto non si può tornare indietro, se non con un altro atto formale. Gli Angeli sono sempre dalla parte di noi anime e pertanto possono anche essere delle presenze scomode se non siamo nella verità, perché ce lo faranno subito notare, sia pur con dolcezza.

Se volete il loro sostegno continuo e siete sicuri che questo non vi possa disturbare, ma solo farvi sentire più appoggiati, chiamateli e chiedete il permesso di stipulare un accordo.

Sedetevi in un posto tranquillo, mettete le mani in posizione comoda con i palmi verso l’alto, oppure unite pollice e indice di destra e sinistra sempre con le mani appoggiate e respirate in tranquillità, fino a sentire che vi rilassate e che la luce entra dentro di voi. Quando vi sentite pronti, chiamate il vostro Angelo guardiano perché vi sostenga nella richiesta.

Chiedetegli se la vostra intenzione è corretta e se potete procedere con la domanda. State un attimo in silenzio e ascoltate se percepite la risposta sotto forma di colori, luce, sensazioni, suoni o movimenti. Potete anche chiedere all’Angelo una risposta specifica, per essere più sicuri, tipo un colore, che può essere quello usuale del vostro Angelo guardiano se lo conoscete, oppure un senso di fresco o di caldo su una parte del corpo o dentro di esso, un suono nelle orecchie, un brivido o una vibrazione dentro di voi, o qualsiasi altra cosa preferiate. Se vi sembra che la risposta non arrivi, riprovateci e se ancora non la ottenete, rimandate la richiesta ad un momento più propizio. Forse dovete semplicemente fare chiarezza dentro di voi e anche in questo l’Angelo può aiutarvi, se glielo chiedete.

Appena sicuri della risposta affermativa dell’Angelo, chiamate l’Arcangelo Michele e datevi un momento per sentire la sua presenza. Poi immaginate una pergamena chiara che si apre davanti a voi. Chiedete all’Arcangelo se potete stipulare un accordo con lui, dove gli domandate di intervenire sempre in vostro e gli date il permesso di farlo anche nei momenti in cui siete distratti, sofferenti o comunque non pensate a chiamarlo. Sentite che cosa percepite di diverso, ripetete la domanda se serve e guardate la pergamena.

Se vedete che vi si scrivono parole a caratteri oro che dicono ‘ti difendiamo ed interveniamo sempre nella tua vita’, anche con parole diverse, significa che l’Arcangelo ha accettato la vostra richiesta e firma il contratto con voi. Guardatelo mentre lo fa e compare il suo nome sotto la frase. Dall’altro lato della sua firma apponete la vostra, che apparirà sempre in caratteri oro. Fatelo con la mente, oppure immaginando di farlo con la vostra mano.

Non serve la data, perché al di là della terza dimensione non esiste né tempo né spazio e questo è un contratto tra esseri di luce che nella luce prendono un impegno, voi di dare il vostro assenso ad essere aiutati anche quando non lo chiedete sul momento e l’Arcangelo Michele ad intervenire per supportarvi sempre.

Riflettete un attimo su quello che avete appena fatto e sulla grandezza di quest’atto. Poi se volete, con l’accordo di Michele, chiamate altri Arcangeli a stipulare l’accordo, dicendo mentalmente i loro nomi, Gabriele, Raffaele, Uriel, Metraton, Chamuel, Jophiel, Raziel, Ariel e domandate anche a loro se vogliono stipulare il patto con voi. Guardateli sottoscrivere quanto scritto sulla pergamena, mentre appongono la loro firma una dopo l’altra, sotto quella di Michele.

Vedete comparire le firme d’oro e sentite la gioia, la fierezza e l’entusiasmo che questo vi porta. Poi chiamate ancora altri Arcangeli, anche se non ne conoscete il nome, e altri Angeli. Limitatevi a dire ‘Arcangeli e Angeli che vi occupate di me, vi chiedo, se volete, di venire a firmare quest’accordo con me’ e osservate comparire tante firme sotto le altre, sempre in caratteri d’oro.

All’inizio della pergamena, prima di tutte le firme, e sotto queste vedete comparire un simbolo di luce, una stella, una fiamma, un’immagine divina che più vi sta a cuore e con questo sapete che il vostro patto è stato suggellato nei Cieli. Osservate ancora la pergamena e poi vedetela riavvolgersi e sparire nella luce, sempre pronta a ricomparire per nuove firme o perché possiate godere della sua visione e sentirne la potenza.

Ringraziate gli Angeli e gli Arcangeli per il grande dono che avete appena avuto e riportatelo alla memoria ogni volta che desiderate rinnovarlo o che sentite il bisogno di ricordarlo.

Se vi sembra di non percepire la presenza degli Arcangeli e degli Angeli e di non vedere la pergamena e le firme su di essa, ripetete i passaggi e, se non siete ancora convinti, aspettate qualche giorno e, chiedendo consiglio al vostro Angelo guardiano, riprovateci. Può darsi che quello non sia il momento adatto e che dobbiate chiedervi se siete veramente convinti di volere l’accordo o solo che dobbiate aspettare. In tutto c’è un motivo, che a volte si capisce o s’intuisce dopo un po’.

Ringraziate sempre per i grandi doni degli Angeli e per la ricchezza che questi portano nelle vostre vite.

 

LA PRIMAVERA

Quando nasce nel cuore quel sentimento di nuovo e di bello è sicuramente nata la primavera in noi, quella che rispecchia la primavera della Terra, sempre nuova e sempre ripetitiva, uguale a se stessa e magnifica, indicatrice di altro e di altrove. E la sensazione che l’accompagna è ugualmente creatrice, innovatrice e sempre uguale. Non vi è possibilità di sfuggirle, né sarebbe corretto sminuirla, solo va vista come un dono che ci porti ad altro e che di altro si può vestire.

La primavera di per sé è splendente ma finisce, un amore è attraente ma si deforma, un’innovazione è entusiasmante ma scolorisce. Allora qual’è il senso di tutto questo e molto altro? Antiche scritture non ufficializzate ci parlano di vecchi mondi e gesta portentose, che allargano il cuore per la complessità e durata, ci promettono che tutto questo sta per tornare e in effetti già sta cominciando ad attuarsi. I più grandi Yogi parlano di mirare in alto, innalzando le vibrazioni e pulendo lo sguardo.

Per arrivare a mettere in atto ciò ognuno ha la propria via, ma forse la primavera più degna di questo nome è quella che non ha niente a che fare con la ciclicità di tempi e sensazioni, ma che rappresenta un inizio di per sé innovativo e portentoso, per quanto timido, che conduce a nuovi modi di sentire e vibrare, che di fronte a loro hanno la pienezza dell’estate, ma non la ricaduta dell’autunno e dell’inverno. Hanno piuttosto momenti di stasi e riflessione, fonte di nuovi apporti, senza il ritorno nella ripetitività scontata e non evolutiva.

La ciclicità ha la sua importanza e persino bellezza, ma riporta sempre al punto di partenza, impone una regola e indica un cammino, ma essendo l’evoluzione lo scopo della vita, una volta appreso tutto ciò che è da comprendere nel ritmo dei cicli, forse l’unica via che abbiamo per apprendere di più è uscirne, per dare vita ad una primavera innovativa, che sia totale manifestazione del nostro Sé. Una manifestazione che abbracci la conoscenza con il sentimento, che travalichi lo scorrere delle stagioni, anche se in queste deve ancora esprimersi, che rimanga imperitura e sempre simile a se stessa. Forse una tale primavera conduce a quella che viene definita realizzazione e porta a vedere oltre la dualità della terza dimensione in cui al momento viviamo.

Quando penso agli angeli li vedo così, al di là dei cambiamenti e della ciclicità degli eventi. Li vedo in uno stato di imperituro amore, sempre uguale a se stesso e di sé soddisfatto, intoccabile dall’altrui dolore, pur essendone sensibile e sempre attento. Li vedo in uno stato di grazia perenne, che della vicinanza di Dio ha fatto il proprio stile di vita e la propria normalità.

Forse gli uomini all’origine si sentivano così e quando cominciamo a risvegliarci il ricordo di questa beatitudine si fa più vicino e impellente la necessità di riviverla e provare definitivamente la sua esistenza fatta di se stessa, priva di alti e bassi e di cicli di ritorno. Una primavera costante del cuore unito al cervello, in cui lo spirito si manifesta completamente proprio come è. Di sicuro in una tale primavera anche gli angeli prenderebbero piena forma, perché casa nostra sarebbe oramai casa loro!

IL CORAGGIO DI VIVERE

Quando sei a terra, che non sai che cosa fare e tutti i tuoi sforzi sono vani e non c’è risposta alcuna a tutto ciò che hai fatto, allora è il momento di usare il coraggio di vivere per quello che sei veramente, di conoscerti, di lasciarti esprimere liberamente. Non usare la forza contro di te, per reprimerti ancora e ancora in ciò che sei e che neanche più ricordi. Impara ad amarti, a conoscerti, a lasciarti indirizzare continuamente e semplicemente dalla tua forza interiore.

Sei grande dentro di te, il tuo Sé lo è e tu in realtà lo sai, se ti lasci ascoltare da te stessa, tu lo sai. L’amore che hai dato e elargito con tanta disinvoltura e il rispetto che hai temuto di non avere a sufficienza per chi ti ha offeso, la considerazione del giusto e dell’ingiusto, tutto questo e molto di più ti hanno portata-o qui e ti hanno insegnato l’altruismo e la riconoscenza e non c’è niente di più bello e lucente nell’essere umano. Eppure c’è un tassello da aggiungere a questa effulgenza, l’amore, il rispetto, la considerazione di te, di ciò che sei, che ti rappresenta, che ti illumina il cammino da sempre e che ti porta diritta-o a ciò che vuoi e che pensi di non sapere più o di non ricordare come si fa a raggiungere.

Questo è il coraggio di vivere l’amore più estremo, quello per se stessi pienamente evoluti in questa terza dimensione, tanto che questa non ci contiene più, non è al passo con i nostri tempi e ritmi, non ci rappresenta più, o forse mai l’ha fatto. Sii consapevole di ciò. L’esperienza per te è finita e ne comincia un’altra, in questo stesso corpo, nello stesso scenario, almeno apparente, nel sistema in cui vivi e nelle circostanze in cui ti trovi, ma è un’esperienza totalmente diversa, perché diversa-o sei tu. Non ti spaventare, l’hai sempre saputo, solo che ora ne prendi atto, ne sei fiera senza orgoglio, ne sei responsabile e ti stai a vedere agire, senza interferire con il tuo impulso più ancestrale, lontano eppure così presente. Sei tu e tu lo sai.

Allora rispettati fino in fondo, dato che non ti rimane altra scelta, perché adesso non ce la fai più, sei arrivata-o a un punto di non ritorno e tutto quello che fai deve venire da te e con te deve essere in armonia o non ha più senso. Lo capisci, vero?

Questo è ciò che ti spetta di diritto per essere felice e che chiamo il coraggio di vivere, perché niente è più importante per l’essere umano che ritrovare la propria essenza ancestrale e la propria origine che è in noi, dentro il nostro essere e tutto intorno. Siamo molti in uno e uno in molti. Questo è da comprendere e sviluppare nella nostra esistenza e in quella degli altri che ci amano. Ma non temere, non è un’impresa improba. Si può fare più di quanto tu possa immaginare e molto più dei tuoi dubbi è forte la tua costanza nell’arrivare alla tua meta, dove già sei.

Consideralo, tutto ciò che hai sviluppato e che ti ha portato ad essere quella-o che sei adesso, non è altro che il riflesso di te anima più evoluta, di essere che sa da dove viene e dove è diretto, quale è il suo compito e che cosa deve svolgere per arrivare ad attuarlo. Comprendi che non è facile spiegarlo in poche parole magiche, ma che certo lo sguardo di Dio dentro di te ti farà capire l’essenza di ciò che ti diciamo e la consapevolezza dell’amore di te e di tutti noi ti risveglierà in alte sintonie e ti porterà lontano, dove già sei.

Pertanto risplendi, creatura celeste, del tuo stesso essere.

È arrivato il momento del coraggio di vivere ciò che sei, in perfetta armonia con te, tutto il resto verrà e poco importa, perché in te c’è l’origine e la fine, in te c’è tutto e molto più e tutti sono inclusi nella tua anima, che è così potente e ampia. Se solo la conoscessi, non saresti più affranta-o, o almeno non lo saresti per più di pochi istanti, perché il tuo sguardo profondo e ampio ti farebbe vedere che non sei mai sola-o e mai potresti esserlo.

Guardati, abbi il coraggio di farlo, noi ti aiuteremo e la tua solitudine svanirà come un ricordo lontano e tu saprai sempre che cosa fare. Rifletti su queste mie parole e sappi che non solo quelli come te le apprezzeranno, ma sempre più persone che ancora non consideri poterlo fare. I tempi si aprono e più sono coloro che nella Luce si uniscono a noi, più si accelera il corso degli eventi, come è stato previsto.

Abbiate coraggio di rispondere presto, guardatevi dentro e rispondete alla chiamata!