TRA DUE MONDI

Stare tra due mondi, cercare di fermarsi in uno, quello più semplice da gestire perché programmato, soddisfare le proprie esigenze pratiche e affettive e nel contempo aspirare sempre più all’ultimo gradino da scalare per giungere ad essere distaccato, libero e in costante compagnia consapevole di Angeli, Arcangeli, extraterrestri divini e Maestri ascesi, questa è la situazione usuale per sempre più persone, adesso.

I tempi cambiano con una rapidità ogni giorno maggiore e la certezza unica che può esserci è che niente sarà più come prima. Viene da chiedersi se sarà un bene, se si può arrestare il disastro che porta al cambiamento, ma entrambe le domande sono retoriche, perché l’odierna epoca devastante non può più continuare ad essere, né gli Artefici dell’umanità e del suo mondo lo consentirebbero ancora.

Vi è un nastro che congiunge il momento attuale con il futuro, un sottile nastro che ha retto per molto tempo, ma che è giunto a consumarsi definitivamente e che ha lasciato spazio ad altre soluzioni. Ogni epoca ha i suoi cambiamenti sulle previsioni fatte e ogni cambiamento conduce a nuove inaspettate situazioni, che conducono a sviluppi ulteriori.

C’è molto da fare in un’epoca così e molto da ricostruire sulla negatività rifiutata, che per assurdo porta al rifiorire di una passata epoca divina, che aveva ceduto il passo al sorgere dell’oscuro, attendendo tranquillamente il risveglio delle coscienze e l’abbandono della negatività da parte di molti, per poter risorgere dalle proprie ceneri, più bella e potente di prima.

C’è chi attende nell’oscurità per poter danneggiare di nuovo e chi aspetta nel tempo non tempo, per poter aprire l’anima di chi è pronto e disponibile a nuovi orizzonti. I primi si alimentano di gioie e dolori procurati da ingordigia e superficialità, i secondi risplendono della calma pacata di uomini di coscienza e verità, della gioia altruistica e dello sguardo innocente del cuore, come di un risveglio infantile. Per quanto si possa dire che i cibi dell’amore non soddisfano la mente, nel caso dei puri e dei grandi geni toccati dal Superiore in realtà cuore e mente si alimentano dello stesso genere di sostanze. Ciò che rende quieto e soddisfatto un cuore aperto ravviva e sostiene la mente in sintonia con lo scorrere della vita.

Navigare tra due mondi opposti e complementari, rifiutanti l’un l’altro eppure compenetrati in modo indissolubile, è tanto arduo quanto inevitabile, col crescere di questa nuova era di innovazioni impreviste eppure sempre sapute.

C’è un modo di dire su altri pianeti, che hanno superato i nostri passaggi e che a noi rivolgono lo sguardo, ‘ogni epoca vedrà la fine, per riavere l’inizio abbandonato molto tempo fa’. Questa semplice verità è alla base degli sviluppi di oggi e dei suoi cataclismi ambientali, mentali e di anime in cerca di sé. Non si può risorgere senza rinnegare scelte sbagliate per il nostro sviluppo e senza nel contempo accettarle come inevitabili nel contesto vissuto e comunque utili se comprese e sviluppate nella luce divina.

Non c’è alternativa al camminare tra due mondi, come si fosse sospesi e ondeggianti tra l’uno e l’atro, ma con sempre maggiore consapevolezza di ciò, in quanto l’epoca lo richiede e così il nostro sviluppo interiore. Lo scopo è evolvere e il mezzo è accettare l’evoluzione inarrestabile che ha preso il via e il piano di azione che di volta in volta ci viene dato dalla vita stessa e da chi la conduce e ci accompagna nei passaggi che facciamo.

Non uno è il cammino apparente ma una sola è la strada comportamentale che conduce alla meta diritta davanti a noi. Solo, a volte il successo si maschera, per poter esaurire le scorie del passato ed essere ben responsabili e consapevoli delle nostre energie divine, nascoste dalla forza delle abitudini e dalla paura manifestata in passato in mille modi diversi e infiniti sotterfugi. La paura avviluppa e include come in bozzolo nero appiccicoso. La gioia di capire l’anima e vedere lo sguardo del Divino in lontananza spinge a confutare certezze ormai acquisite e a rinnovare la nostra voglia di capire e conoscere oltre il velo di Maya, la grande ingannatrice. Ma Maya si scosta, quando la luce filtra attraverso uno sguardo teso lontano e un cuore che vibra dell’amore del Creatore.

Camminate spediti, godetevi il viaggio come un’alternativa al solito niente, che oramai non vi appartiene e qualunque cosa accada, sappiate che il costante aiuto divino è con voi che amate la Verità, la Giustizia e l’Amore per tutti gli esseri e i loro ambienti, che amate la Terra dove vivete e la rispettate. Dio ama chi ama la sua creazione. Vivete pure sospesi e dall’Alto vedete quanto forti siano le vostre radici e il Bene che trasportate con questo vostro ondeggiare tra due mondi. Grazie di questo, anime belle!

GLI ESSENI AI GIORNI NOSTRI

Non è molto tempo che è passato tutto ciò che dovevamo sapere su di noi e gli altri che ci circondano e accompagnano e che l’onda della conoscenza è andata oltre noi, come se fossimo delle biglie che rotolano giù da un’inutile montagna fatta di giochi passati e mai accettati veramente. Lo sconvolgimento dell’essere umano è dato dalla sua dimenticanza, dalla blasfemia che ha fatto nel non credere a ciò che è a e ciò che può essere. Questa è la sua colpa, il grande sbaglio di esseri di luce diventati i più oscuri della Terra, come neanche le bestie più feroci riescono ad essere.

Sia chiaro che non vi è responsabilità immediata in quello che è stato fatto dall’umanità, ma c’è sicuramente una lontana decisione errata che ha portato conseguenze catastrofiche nei secoli e millenni. Per dirla in breve, ogni corrispondenza che oggi hanno le persone con il loro lato oscuro deriva da quella originaria mancanza verso loro stessi, che si portano dietro da quando decisero di guardare oltre il velo di Maya al contrario.

Questo li portò ad essere piccoli, indifesi, ribelli a se stessi, zoppicanti nel loro percorrere la via maestra, qualora vi ci fossero riavvicinati. Non tutti però si sono incarnati per questo loro errore. Tanti in realtà sono scesi ad un livello inferiore solo per aiutare a comprendere chi era oramai lontano dal vero. Ma per fare questo, si sono dovuti realizzare nuovamente, per così dire, accettare una realtà difficile per loro molto più che per coloro che avevano di proposito errato, e riprendere un cammino già fatto millenni di ere prima, per poter aiutare chi appariva senza aiuto.

Tutto ciò per rispettare il libero arbitrio altrui e proprio, che impedisce al mondo intero di tutti i mondi di intervenire là dove non vi sia una richiesta specifica e chiara. Non si possono infrangere le leggi cosmiche, senza scatenare grandi conseguenze a catena, che portano ad altre ancora. Nessun essere evoluto lo fa, né potrebbe farlo, perché vibra in linea con il Creato e questo non è lo permette. Solo sulla Terra e su qualche altro pianeta meno evoluto, si hanno degli intoppi nella genia di luce di ciò che è creato e splendente. Intoppi limitati in realtà, ma che pur sempre costituiscono una coscienza luminosa a metà anche nelle espressioni migliori dell’umanità, in quanto niente può riportare la luce se non la decisione di farlo.

Voglio dire che il libero arbitrio che è stato chiesto e concesso ha delle conseguenze nelle scelte e, per quanto queste possano essere buone, non vi sarà nessuna soluzione definitiva, se non con il ritorno alla scelta originaria e la riacquisizione della totale mancanza di libero arbitrio così come viene inteso.

Coloro che scendono sulla Terra per comprendere sono diversi in origine da quelli che scendono per appoggiare nelle scelte chi ne è ancora lontano in modo consapevole e si ferma all’istinto passionale e refrattario alla luce. Sia chiaro che questa è solo un’analisi e non contiene alcun giudizio, perché i soli aspetti che ci interessano sono la chiarezza e la spinta cognitiva verso l’alto. Vogliamo fare questo, perché ci viene richiesto da più parti e perché le persone incarnate, che hanno altre provenienze dalla sfera umana intesa come esseri costretti a imparare a suon di sbagli, ce lo chiedono fermamente.

Siamo coloro che devono svelare il segreto del mistero della vita intesa in senso usuale e riportare all’origine tutto ciò che esiste ed è esistito, perché le persone sappiano chi sono loro e chi è chi li comanda, offende e esalta. Siamo certi che tale sconvolgimento già in atto riporterà a considerare l’epoca primeva, dalla quale siamo partiti tutti, come quella originaria e essenziale per l’umanità di tutte le umanità. E chi vorrà riprendere la propria essenza, rinuncerà alla scelta di cuore terreno, per giungere ad un’altra scelta sovrumana, che allinea gli uomini con gli Dei e con le più alte genie dei celesti.