AMARE CON I CRISTALLI

Ci sono Angeli per ogni evenienza e per ogni necessità. Le loro specializzazioni sono infinite, così come i compiti che si assumono. Quando abbiamo bisogno di aiuto, vogliamo cambiare un aspetto in noi o una situazione che ci fa stare male, o desideriamo prendere il contatto con la nostra interiorità e sviluppare i nostri talenti, gli Angeli sono indispensabili per l’appoggio che ci danno. Il primo e più importante aiuto che ci donano è spingerci a vivere in modo consono alla nostra natura umana e divina.

Per questo ci sollecitano a sentire il nostro cuore e a mettere in pratica ciò che la percezione e l’intuito ci suggeriscono di fare. In realtà le intuizioni e il collegamento con il Superiore che ci rende ricettivi avvengono sulle ali degli Angeli. Sono trasportati da loro e si muovono sulla luce che questi trasmettono e inviano. Se vogliamo avere un appoggio per ampliare la nostra capacità di amare e viverla in modo corretto, possiamo rivolgerci a loro con un semplice esercizio meditativo.

Guardate in alto verso il cielo, se potete farlo, o immaginatelo alzando comunque lo sguardo. Chiudete gli occhi e sospirate, inspirando ed espirando aria con decisione e consapevolezza. Chiamate l’Arcangelo Michele perché vi spiani la via, levandovi ogni pesantezza e difficoltà nel cammino di ciò che state facendo. Immaginate una strada viola che si apre davanti a voi, entrateci e guardatevi intorno. Il viola è il colore di Michele e della forza di liberazione da pericoli, asperità e aggressioni di ogni tipo, che lui incarna e rappresenta. Il suo nome significa ‘chi è come Dio’ e il suo potere è illimitato.

Percorrete la strada osservando ciò che vi appare. Vedete alberi, vegetazione, fiori, pietre colorate e luminose, fatte di cristalli vivi e rinnovanti al vostro sguardo. Queste cambiano a seconda di come le guardate e di quali sensazioni trasmettete. Sono cristalli di luce condensata che rispecchiano le vostre necessità e il vostro sé più profondo. Qualunque cosa vi serva, loro sono capaci di darvela e disponibili a farlo. Non rinunciate a guardarli e non siate frettolosi. Soffermatevi su di loro e sulle loro trasformazioni di colore e lucentezza.

In realtà i cristalli stessi sono manifestazioni degli Angeli e del loro lavoro per noi. Gli Angeli e gli esseri Elementari si occupano intensamente di abbellire la natura e di renderla adatta e proficua per noi, gli animali e chiunque ci abiti. Il cambiamento che avviene troppo repentino non aiuta a modificare una situazione, ma a stravolgerla in modo devastante, almeno per ora.

I cristalli sono dei pacieri equilibrati, che ricevono la luce divina direttamente dagli Angeli e la assorbono da sole, acqua e terra, grazie all’azione degli Angeli e dei loro aiutanti Elementari. Poi ridistribuiscono la luce presa attraverso i colori e lo scintillio che emanano, decidendo loro stessi, con l’aiuto degli Angeli elementari, quando e quanta rilasciarne e a chi rivolgerla in particolare. Se noi vogliamo consapevolmente avere i favori dei cristalli, dobbiamo chiamare gli Angeli perché ci accompagnino a saperli guardare e apprezzare e questo esercizio ci aiuta a farlo in modo sottile e pratico.

Da qui al fisico il passo è più breve di quanto si possa immaginare, dato che ciò che è appreso e realizzato nel sottile, si attua poi nel materiale. Percorrete la via viola insieme alla luce gialla di Gabriele, che vi porta in una nuova visuale e in un nuovo mondo, illuminando intorno a voi lo scenario che vi si presenta. Osservate i minerali e ringraziateli per tutto ciò che fanno per voi e per la loro bellezza che trasmette amore e collega al Cielo.

Ringraziate Gabriele, perché vi accompagna nel nuovo mondo e vi aiuta a comprendere come dirigervi e quali passi compiere. Ringraziate Michele, perché vi libera dai pericoli in atto e nuovi e ricordate che i cristalli vi sono amici, manifestazioni di luce degli Angeli e loro collaboratori.

Percorrete la via viola fino in fondo, ad arrivare ad uno spazio verde della luce di Raffaele, che ci porta guarigione e placa la nostra mente, e lì sostate. Ci sono altri cristalli inondati dalla sua luce, da quella di Michele e di Gabriele che si amalgamano fra di loro e entrano in quella verde. Sono di tutte le forme, a punta, tondi, quadrati ed esagonali. Ci parlano del Creato e ci insegnano a pensare al divino che è in noi. Tocchiamoli e percepiamo quello che ci trasmettono. Non sono immobili, possono cambiare posto ad un nostro pensiero, per spiegarci meglio ciò che dobbiamo comprendere. Sono disponibili ad aiutarci come gli altri incontrati prima di loro e la loro grazia nel farlo tocca il cuore. Il loro silenzio ci parla di amore, comprensione, collaborazione ed empatia. Osserviamo senza porre domande, semplicemente divertiamoci come in un gioco, perché tale è, poi chiamiamo gli Angeli che ci hanno accompagnati con le loro luci colorate e smettiamo per un attimo di sentici superiori al resto del mondo, per accettare e recepire la potenza dei cristalli divini.

Osserviamo l’arrivo dei loro singoli Angeli, dei rispettivi colori, e immergiamoci in questo arcobaleno luminoso e gioioso, che ci trasmette serenità, energia e voglia di fare e essere, perché noi siamo completamente immersi nella luce divina, così ben rappresentata dai cristalli che ci circondano, manifestazioni degli Angeli.

Ringraziamo col cuore e teniamo nel profondo memoria di queste immagini, che ogni volta che vogliamo possiamo andare a rivedere e vivere nuovamente, perché sono vere ad un livello più sottile e tali diventano nella nostra vita quotidiana, se vogliamo.

 

ESERCIZIO PER IMPARARE IL DISTACCO

Guardate in alto e riflette sul distacco da questo piccolo mondo, immergendovi nel Cielo. Per farlo chiudete gli occhi, sospirate inspirando con decisione fino al profondo, mandando l’aria in fondo alla pancia, ed espirate con altrettanta decisione. Ripete per due o tre volte. Potrebbe girarvi un po’ la testa o potreste sentirvi leggermente più eterei. Questo vi aiuta a connettervi di più con il cielo.

Immaginate o visualizzate, sempre ad occhi chiusi, di essere su in alto, dentro lo spazio azzurro che avete appena visto e inalato. Vi trovate lì, comodi e ben accolti da tutto ciò che vi circonda. C’è aria sottile intorno, pulita e leggera, percettibile ma non invasiva. Niente scie chimiche, niente inquinamenti buttati su madre Terra. Siete liberi dai condizionamenti delle onde sparse giù per destabilizzare, che confondono la vostra energia. Qui in alto potete riprendere il controllo di voi stessi e guardare ciò che volete della vostra interiorità e del piano globale divino a cui appartenete.

Con l’attenzione a un respiro profondo, guardate giù, vedete la Terra, i suoi mari, i suoi continenti, le sue foreste, i suoi deserti e le sue città. Lasciatevi attrarre da una di queste in particolare e se subito vi chiama, rispondetele immediatamente con l’attenzione dello sguardo interiore. È la vostra città, dove vivete, nel caos di una metropoli o nella apparente tranquillità di un piccolo paese o nella campagna vicina all’una o all’altra. Lì avete il vostro quartier generale, per ora, e lì pensate, dormite, sognate, mangiate, passate la vostra vita per buona parte del vostro tempo.

Lì vivete le vostre preoccupazioni, ansie, sofferenze e dubbi e vi chiedete come agire e forse se c’è altro nella vita. Sicuramente sì, c’è altro, c’è tutto un mondo infinito che potete imparare a conoscere, se prendete distacco da quello che vi circonda e nel quale vivete immersi, se vi distanziate un po’ dalle preoccupazioni della vita quotidiana. Di queste vi dovete occupare, è evidente, ma rimanerne fagocitati vi tira giù l’anima, oltre che il corpo e la mente.

Guardate quel piccolo luogo dove vivete usualmente, guardatelo dall’alto e provate ad osservare voi stessi a casa vostra, che parlate con i vostri cari o che state discutendo con loro per qualche cosa, che siete tristi per un addio o una lontananza, che pensate di non sapere che cosa fare di diverso nel vostro futuro. Guardatevi mentre sorridete per convenienza a un conoscente, o mentre al lavoro vi sentite stanchi e insoddisfatti. Osservatevi da soli a rimuginare su ciò che vi è stato detto o su ciò che avreste voluto dire, ma non siete riusciti a farlo.

Guardatevi e ricordate che siete in Cielo, immersi nell’aria leggera e chiara, che crea un mondo sottile ma reale, che sorregge e alimenta il vostro sentire più profondo e rilassato. Siete quassù adesso e niente può toccarvi o tirarvi giù, se voi non volete. Siete liberi di scegliere se immergervi completamente nel materiale della vita quotidiana sulla Terra, o se ritagliarvi un pezzetto di Cielo, da dove osservare ciò che accade giù e vedervi mentre vi muovete quasi come automi, immersi completamente nelle questioni di questa vostra incarnazione.

Chiedetevi se vale la pena soffrire, stordirsi con cose commerciali, con divertimenti o passatempi proposti volutamente a tutte le ore, per pensare solo a una breve vita di pochi anni o se è meglio allargare lo sguardo e andare oltre il materiale immediato per aprire la visione a immagini, sensazioni e aspettative diverse.

Siete lì adesso, in quel Cielo sottile e accogliente e potete chiamare gli Angeli a parlarvi e sostenervi nelle vostre questioni e problematiche. Guardate giù, percepite che cosa vi angustia e chiamate il vostro Angelo Guardiano, che vi accompagna costantemente. Chiedetegli di mostrarsi e di aiutarvi nel distacco. Guardatelo presentarsi visivamente a voi e osservate la parte di Cielo che vi mostra, dove vedete il vostro più roseo avvenire sulla Terra, percepite la dolcezza della calma e la tranquillità dello stare in pace con tutti e tutto, al di là di come gli altri sono e di quello che accade.

In quella spazio di Cielo voi siete liberi di essere il meglio di voi, di praticare le vostre arti e esercitare i talenti che vi competono. Non c’è difficoltà che non possa essere superata e non c’è dolore o tristezza che non sparisca in un attimo, basta volerlo. Sappiate che tutto ciò può essere nella vostra vita terrena, se siete convinti che sia così.

L’Angelo Guardiano poi vi mostra un’altra visuale di Cielo, accanto alla prima, dove vedete voi stessi in un’altra dimensione, la quinta, e lì siete felici, distaccati dai mali e dolori di prima, consapevoli di ciò che è stato, degli sforzi fatti e del cambiamento avvenuto. Siete grandi adesso, responsabili di voi, in mezzo ad altre persone che come voi hanno scelto il distacco e la gioia divina di un cuore puro, unito ad una mente ferma nella propria determinazione di riuscire a salire di livello, e che con la tenacia e la costanza ci sono riusciti. Ce l’avete fatta tutti.

Dovete salire ancora e crescere, avete tante cose da realizzare e conoscere, ma adesso la linea base sono l’altruismo e la collaborazione tra anime con gli stessi obbiettivi di fondo. Ci siete riusciti, siete nel Nuovo Mondo, questa è l’Età dell’Oro di cui tanto si è parlato. Voi l’avete decretata e la state costruendo, perché avete deciso di distaccarvi da abitudini obsolete, negative e stantie e da piccole questioni che vi appesantivano l’anima come enormi macigni.

Adesso seguite il suggerimento del vostro Angelo e guardate di nuovo giù su madre Terra. Vedetevi al lavoro, a casa, a fare la spesa, con i vostri problemi e affanni. Poi di nuovo guardatevi lì dove siete in Cielo, sentitevi come state nelle due scene che l’Angelo vi ha proposto e chiedetevi se volete esercitarvi al distacco, in modo da vedere e vivere la vostra vita con maggiore armonia e tranquillità, adesso che sapete che potete avere un futuro roseo e una grande evoluzione.

Rispondete a voi e al vostro Angelo che vi interroga col sorriso del suo sguardo e se la risposta è affermativa tornate nel vostro spazio celeste tutte le volte che desiderate e che ne avete bisogno, insieme all’Angelo Guardiano, per ricordarvi che quest’incarnazione sulla Terra è breve e che altro è già pronto per voi, se col distacco vi allenate nel cambiamento che vi compete e che il vostro Sé vi chiama a compiere.

Adesso salutate il Cielo e il vostro spazio in esso contenuto, ringraziate l’Angelo Guardiano e, con un sospiro che è un respiro lento e profondo, aprite gli occhi e vivete la vostra vita con la consapevolezza che è solo una piccola parte di un grande progetto. Vivete la materia sapendo che siete Spirito e che il distacco fa parte di voi.

QUANDO TI SENTI SOLO

Quando ti senti solo, apri il cuore per quanto difficile ti sia. Rimani fermo per un attimo infinito, aspira l’aria più lentamente che puoi e guarda dentro di te il colore rosso. Assimila la sua energia intensa e aspira la sua forza. Non chiedere, non ti lamentare, non criticare il tuo operato in una cosa o un’altra, semplicemente stai e ammira il rosso dentro di te, in forma di papaveri, di rose, gerani, di luce brillante rubino, come si manifesta. Come tu vuoi e preferisci. Di la parola rosso con la mente e guarda quello che si presenta alla tua vista interiore, lascialo apparire e osservalo con attenzione.

È forte la potenza del rosso e di tutte le sue sfaccettature. Ci richiama alla vita primordiale e ai bisogni essenziali, ai lavori da svolgere con il corpo per la sopravvivenza e ai doveri verso di noi. Ci riporta l’attenzione su ciò che noi siamo e diventiamo in seguito all’attenzione che ci diamo e focalizza la nostra azione interiore sull’attività sana del respiro lento e profondo come il battito dei tamburi. Non c’è spazio in quel ritmo per la tristezza e la solitudine.

C’è il richiamo di madre Terra e delle sue attività più profonde e sicure, c’è il battito del suo cuore collegato al nostro e c’è il sostegno che lei ci dà in qualsiasi momento. Non ci lascia mai soli. Il colore rosso ce lo ricorda costantemente, con le sue vibrazioni ancestrali, che si spandono come una pianta in tutto il nostro essere e lo vivificano con la loro allegria e il loro entusiasmo. Ne siamo impregnati, dalle nostre radici nel profondo della Terra ai nostri rami più alti nella sommità del cielo. Non siamo mai soli.

Uno sguardo amorevole si poggia sempre su di noi per sostenerci e portarci a vibrare alle più alte vibrazioni, che dal rosso vanno a sfumare in un’infinità di colori, fino ai viola, lilla e bianco brillante, che rispecchiano la nostra natura e vera essenza. Siate voi stessi, riprendendovi i vostri colori, che ben avete dentro di voi e ben vi rappresentano.

Non dovete fare altro che ammirarli, stare al loro gioco di vita, solo per vederli, osservare che cosa succede e lasciare andare. Osservate, respirate i colori che vi si presentano dopo il rosso, nelle loro forme e musiche, con le loro vibrazioni. Osservate come state, che cosa sentite e provate, ma non confondetevi con i vostri desideri e pensieri. Siete oltre nei colori, siete avviluppati da madre Terra e affiancati dal Cielo. Siete un tramite dell’una e dell’altro, un modo in cui essi si possano contattare e sposare in armonia e esistenza e solo per il fatto che esistete siete il dono più grande che possa il Cielo fare alla Terra e viceversa.

Per loro siete costantemente importanti e non si lascia qualcosa che ci fa vivere. Non siete mai soli, né abbandonati o derelitti. Riprendete il colore rosso del vostro sangue, che è lo stesso della lava della Terra, del fuoco intenso, del sole al tramonto, dell’alba magica. Lasciatevi scivolare in lui e nelle sue energie, non vi sentirete più soli. È semplice, tenete i colori accanto a voi anima, al vostro essere interiore, ogni volta che la pesantezza della solitudine bussa alla vostra porta. Sorridetele e porgetele un mazzo di fiori, con i colori più vari che volete, fra i quali spicca il rosso potente e maestoso di madre Terra e della sua forza avvolgente tutto il vostro essere.

La maestà del rosso vi rappresenterà e la solitudine le sorriderà. Insieme vi allieteranno con la creatività del bianco più luminoso, la gioia dell’arancione, la dolcezza del celeste del cielo, la guarigione del verde brillante e la presenza del benessere di tutti i colori. Siate disponibili a stare meglio, come un gioco, vi si chiede come un gioco. Venite a giocare con noi!