CONTATTA GLI ANGELI NELLA SOFFERENZA DELL’ANIMA

Tutti voi che leggete avete sentito una sofferenza profonda, una morsa nell’anima che spinge a dire “basta, non ne posso più” e poi ciascuno di voi ha continuato con la sua vita, pur nell’insoddisfazione di quello che ha o nel dolore per la mancanza di ciò che potrebbe avere.

A voi io voglio dire che non ci sono dolore e insoddisfazione maggiori di quelli che si possono creare con la dimenticanza di chi siamo. Tutte le sofferenze e le mancanze derivano da questo unico dolore, che li raggruppa e sviluppa tutti. C’è l’esperto per ogni tipo di conoscenza nella vita, ma per quanto riguarda il dolore ancestrale solo chi l’ha provato può aiutarvi a comprenderlo, riconoscerlo e vederlo tanto a lungo da ammetterne l’esistenza e lavorarci per realizzarlo nel suo opposto.

È un dolore insopportabile quello di cui parlo, eppure si sopporta, è senza motivo ma ha tutti i motivi del mondo, è guaribile ma nessuno sa dire come. Allora noi chiamiamo in aiuto i nostri Angeli. Ogni Angelo custode ha in dono la possibilità di sostenere il suo assistito speciale e di portarlo al riconoscimento essenziale della sua natura divina ed alla continua percezione della sua vita oltre il corpo. Gli Angeli vogliono e possono fare da pacieri tra le tante dispute interiori della mente umana, possono ripristinare la calma solo con la loro presenza ed indirizzare verso la meta giusta, ogni volta che chiediamo sinceramente il loro aiuto.

Vi sono Arcangeli specifici per ogni compito ed ogni tipo di assistenza, ma l’aiuto essenziale per raggiungere il traguardo della conoscenza fondamentale di chi siamo viene dal nostro Angelo guardiano, che costantemente, giorno dopo giorno, ci supporta e spinge verso la direzione giusta per noi. Quando lo chiamiamo con gratitudine, la sua luce diventa più sfavillante e si riempie di piccole stelle brillanti bianche oro che mostrano la gioia divina per un sentimento positivo. È uno spettacolo d’amore che già a guardarlo calma il cuore.

I nostri Angeli cambiano colore a seconda delle nostre necessità, perché utilizzano le loro arti e capacità per aiutarci al meglio ogni volta che ci rivolgiamo a loro con un pensiero, un sentimento o solo come vibrazione. Più vibriamo come loro e più siamo in sintonia con il loro livello. Questo ci accomuna e rende possibile un loro intervento costante nei nostri confronti. Diversamente, se ci allontaniamo dalle vibrazioni di luce, gli Angeli cercano di intervenire, aiutarci, svegliarci, ma senza la nostra volontà possono agire solo nei casi di pronto intervento.

Quando il dolore dell’anima si fa più profondo e la solitudine invade il nostro cuore, sappiamo che il nostro Angelo guardiano è lì pronto a rassicurarci ed assisterci al meglio delle sue possibilità. E se non può andare oltre l’assistenza specifica, chiama gli Arcangeli specializzati nelle discipline necessarie per il nostro caso e con loro concerta una strategia di aiuto ottimale per noi. Solo con il nostro permesso o con una vibrazione simile alla loro, gli Angeli possono intervenire in tal modo e il nostro Angelo guardiano può spingere oltre la nostra richiesta il suo costante aiuto. Siate certi che il suo appoggio si sentirà e se ne vedranno gli effetti nel tempo in modo chiaro.

Se volete chiamare il vostro Angelo nel momento in cui state peggio o appena vi rendete conto che potete rivolgervi a lui, dite il suo nome o pensate alla luce e lui ci sarà. E se volete essere sicuri che sia proprio lì con voi, ripetete dentro di voi ‘Angelo mio guardiano tu sei con me, sei con me ed io lo so’. Ripetetelo più volte e abbandonatevi a quest’idea, lasciate che vi entri dentro la mente e il cuore, lasciate che vi riempia le cellule del corpo con la sua melodia. Chiudete gli occhi e con un respiro che diventa un sospiro guardate dentro, ascoltate la presenza dell’Angelo e immaginate la sua luce bianca che si illumina di stelle brillanti bianche oro. Percepite la luce e guardatela dentro il vostro sguardo.

Se non la vedete, non forzate, ma con calma respirate profondamente, chiamate il vostro Angelo e immaginate una piccola stella che brilla sul petto all’altezza del vostro cuore. Portate le mani a contenerla e provate a sentirne la luce, spostando e avvicinando leggermente i palmi delle mani. Quella piccola stella è la manifestazione della gioia del vostro Angelo guardiano. Sentite come vi entra nel cuore e si irradia in tutto il vostro essere. La vostra calma alimenta la gioia del vostro Angelo, che vi circonda di piccole stelle, illuminandovi come un firmamento. Vedetevi così, immaginatevi con la luce dell’Angelo che vi avvolge, con le stelle che vi brillano accanto. Soffermatevi a guardarvi così e lasciate che la sua pace vi tocchi.

Al resto penserà lui, non ve ne preoccupate, l’Angelo sa che cosa vi serve e che cosa deve fare per voi. Voi affidatevi, dicendogli semplicemente ‘pensaci tu, fammi uscire dalla sofferenza che provo, portami nella gioia divina e nella sua conoscenza’. Siate certi che l’Angelo sta già agendo per il vostro meglio e ricordatevi di ringraziare per l’aiuto ricevuto. L’Angelo lo apprezza e appena proverete di nuovo gratitudine, lui sarà subito pronto a spingervi un po’ più su nel vostro stare bene.

LA TRASMUTAZIONE CON GLI ANGELI

La trasmutazione è qualche cosa che riguarda l’anima ai livelli più elevati e che porta a congiungerci con il nostro Sé, ma i primi passaggi per realizzarla partono dal quotidiano e dai nostri gesti ripetitivi. Per questo è importante l’attenzione a come percepiamo la realtà, a come la interpretiamo, a ciò che manteniamo nei nostri pensieri e che alimentiamo nel cuore.

Per fare questo gli Angeli sono essenziali. Non si cresce senza il loro aiuto e non si evolve a livelli superiori. Se ne diventiamo consapevoli e impariamo a chiamarli e a rivolgerci a loro ogni volta che ne abbiamo bisogno, possiamo imparare a collaborare con le loro energie e a spingere la nostra evoluzione fino alla trasmutazione. Se vogliamo diventare senzienti a livello psichico sottile e responsabili della nostra emotività, rivolgiamoci agli Angeli per avere il supporto indispensabile.

Guardate il Cielo dentro di voi, tenendo gli occhi chiusi e alzandoli fisicamente verso la sommità della vostra testa. State rilassati, aiutandovi con una respirazione lenta e profonda. Dovreste sentire più presente la parte alta della testa, con una sorta di formicolio, vibrazioni, pesantezza o senso di dilatazione. Poi tornate a posizionare gli occhi in modo usuale e a respirare normalmente ma in tranquillità.

Adesso chiamate il vostro Angelo guardiano perché vi aiuti a comprendere che cosa dovete fare per cambiare il vostro atteggiamento quotidiano, il vostro sentire e vedere la realtà, per poter essere più recettivi e consapevoli. Chiamatelo in piena fiducia e state in ascolto di ogni sensazione diversa che appare nel vostro corpo. Il corpo vi parla se sapete ascoltarlo e risponde direttamente agli impulsi del mondo sottile. Bisogna solo vedere con quali si pone in sintonia e questo dipende da come lo avete abituato e da come lo volete utilizzare. Ponetevi in una situazione di disponibilità all’apertura e alla recezione di qualche cosa di nuovo ed elevato e chiedete al vostro Angelo che vi mostri o spieghi che cosa dovete apprendere.

Osservate dentro i vostri occhi, avete già chiesto all’Angelo, in un altro esercizio, di farvi vedere i suoi colori e quindi dovreste poter riconoscere prontamente la sua presenza. Osservate bene nei vostri occhi se appaiono delle strisce o delle forme geometriche colorate e luminose. Se pensate che non vi appaia niente, stringete gli occhi e poi allentate le palpebre, sempre tenendole chiuse. Vi apparirà qualche cosa. Salutate il vostro Angelo, chiamandolo per nome se lo conoscete, altrimenti chiedeteglielo e ascoltate la risposta dentro di voi. Non ponete domande su ciò che sentite e non vi preoccupate se vi sembra non udire niente.

Poi chiedete all’Angelo di mostrarvi ciò che potreste fare per cambiare con un’immagine, un’indicazione verbale, un’intuizione, un pensiero, un suono, ma che sia qualche cosa di comprensibile per voi. La risposta dovrebbe arrivarvi subito o quasi, ma se non è così ripetete la domanda con calma e aiutatevi con il mudra del collegamento con il Divino, unendo il pollice e l’indice di entrambe le mani, lasciando allungate e rilassate le altre dita. Naturalmente questo potete farlo anche dall’inizio dell’esercizio.

Se la risposta vi è chiara, ma non sapete come realizzarla, chiedete all’Angelo dei chiarimenti in merito e ascoltate la risposta. Poi se l’Angelo non ve l’ha già detto, chiedetegli di pensare lui a seguirvi nella messa in pratica del cambiamento, svegliandovi e ricordandovi quanto vi ha detto. Chiedetegli anche di pensare lui a portarvi l’aiuto di altri Angeli e Arcangeli, se ne avete bisogno per riuscire nell’intento. Vedrete che avrete prontamente il suo assenso. Questo vi farà sentire più sicuri e protetti.

Ringraziate l’Angelo per essere sempre presente e disponibile e riaprite con calma gli occhi, riflettendo su quanto vi è state comunicato, in modo da memorizzarlo e poterci ritornare con la memoria quando vi serve. Ripetete l’esercizio per avere altre risposte utili quando ne sentite il bisogno, chiedendo che altro dovete fare per il vostro cambiamento o come metterlo in pratica.