Quando siete stanchi, timorosi o tristi e non sapete da dove vi giunge questo stato, c’è la possibilità che voi siate prosciugati di energie da una persona che vi sta vicino. Forse vi vuole bene a modo suo ma non capisce o non vuole capire che non è quello il modo corretto di amare. Questa è una delle situazioni peggiori che vi possano capitare, perché siete a contatto continuo con il vostro predatore di energie.
Tale situazione richiede attenzione da parte vostra e un consapevole esame delle dinamiche esistenti, perché possiate divenire protettori di voi stessi, senza accusare l’altro di sfruttamento o peggio.
Un’analisi approfondita si può fare con il necessario distacco per poter vedere con occhi imparziali e questo si guadagna con la meditazione e prima ancora con la dovuta respirazione lenta e profonda che accompagna una buona introspezione e la visione interiore. Una volta entrati in questa consapevolezza, ci sono vari modi per proteggersi dal depredamento delle nostre energie e dagli influssi negativi sulla nostra salute psico-fisica.
1)uno molto semplice è riprendere con il sorriso quello che ci è stato levato, con la convinzione che niente e nessuno può farci del male energeticamente se non siamo esposti.
Per fare ciò basta guardarsi dentro, osservare se una o più parti di noi sia fisiche che sottili sono in subbuglio o esauste, visualizzare una fonte di luce bianca oro, come una sfera, sopra la nostra testa, e inondarsi di questa luce con la visione interiore, partendo dalla sommità della testa fino alla punta dei piedi, senza trascurare alcuna parte del corpo. E poi con la stessa luce bianca oro ci avvolgiamo come in un bozzolo luminoso, caldo e protettivo, a partire sempre dalla sfera luminosa sopra la nostra testa.
Una volta fatto questo, assecondiamo la nostra nuova condizione, assaporando la consapevolezza di essere protetti e energizzati e che tutte le volte che vogliamo possiamo esserlo. Per essere più certi della nostra protezione possiamo chiedere all’Arcangelo Gabriele che ci porti in questa nuova condizione più sicura e ai nostri Angeli guardiani che ci inondino di luce bianca dorata e che provvedano per noi a farlo ogni volta che le nostre energie vengono succhiate via. Ringraziamo la luce e l’Arcangelo Gabriele.
2)Se questo non basta o non ci sentiamo sufficientemente sicuri della protezione, possiamo rispettare l’ordine gerarchico e funzionale degli Angeli e chiamare l’Arcangelo Michele perché ci custodisca dal prelievo non voluto di energie. Facendo qualche respiro lento e profondo, ci rivolgiamo a Lui, chiamandolo per nome e gli chiediamo di rigenerare la nostra energia fisica, mentale e sottile, inondandoci della sua luce viola. E contemporaneamente vediamo con l’occhio interiore una grande fiamma viola che si avvicina, portata dall’Arcangelo Michele, che la segue e la invia verso di noi con un gesto della mano e della spada.
Questa fiamma ci avvicina e ci pervade completamente, avvolgendoci con la sua luce viola, che ci protegge e risana ogni breccia eterica nella nostra aura e nei corpi sottili. Poi possiamo chiamare l’Arcangelo Raffaele perché ci guarisca ogni parte del corpo fisico dalla fuga energetica e dai danni che questa provoca. Immaginiamo la sua luce verde guaritrice che ci inonda partendo dall’alto della nostra testa, in forma di nuvoletta, mentre l’Arcangelo si avvicina a noi per assicurarsi che ogni parte del nostro corpo sia ristrutturata interamente.
Assaporiamo la sensazione di rinnovato benessere, continuiamo a respirare con consapevolezza e ringraziamo gli Arcangeli Michele e Raffaele e la loro Luce. Poi in tranquillità e fiducia torniamo alle nostre occupazioni un po’ più rilassati di prima.